La bagarre che si verificò negli uffici comunali, il sette maggio scorso, al momento della presentazione delle liste, finisce al centro di un’indagine della Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Nel mirino ci sono il segretario generale dell’Ente, Luigi Salvato, e l’ex consigliere comunale Luigi Savarese che hanno ricevuto un avviso di conclusione indagini. Il reato contestato è falso. Tutto ruota intorno alla firma per l’accettazione della candidatura da parte dell’attuale sindaco Andrea Buonocore, che è estraneo all’indagine. Secondo la ricostruzione della Procura ci sono dubbi sulla reale presenza della firma del sindaco in carica. La sottoscrizione è l’elemento formale che collega i candidati al consiglio comunale con il candidato a sindaco, nel caso di specie Buonocore. Tale requisito è indispensabile per la corretta presentazione della candidatura. Il segretario comunale Luigi Salvato ha certificato la presenza della firma, autenticata dall’ex consigliere e presentatore della lista “Vicoinvolgiamo“ Luigi Savarese. Il Consiglio di Stato nell’ammettere la lista e la candidatura di Buonocore, esclusi prima dalla Commissione elettorale mandamentale e poi dal Tar, sostenne, nelle motivazioni, che in questi casi fa fede la certificazione del segretario generale dell’Ente, pur in assenza del riscontro formale. In altri termini secondo la magistratura amministrativa, ciò che conta è quanto attestato dal funzionario nell’atto pubblico che è smentile sono provando il falso. E proprio sull’ipotesi di falso indaga la Procura. Ora, Salvato e Savarese che già sono stati ascoltati hanno la possibilità di presentare la propria versione dei fatti. Poi la Procura deciderà se archiviare o chiedere il rinvio a giudizio.