domenica, Maggio 5, 2024
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Corso Italia, cordoli spariti e mancato rispetto delle regole

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Marcello Coppola Consulting

Dopo aver fatto presente più di una volta ai Vigili che, sul Corso Italia i segnali erano posizionati in modo sbagliato in base al loro significato, non vedendo interventi in merito, feci  delle foto e assieme ad altre foto mi recai presso il Comando dei Vigili. Non essendo presente il Comandate Sig. Rocco Borrelli le lasciai al tenente Sig.  Giuseppe Maresca , dietro per  ognuna scrissi una mia interpretazione. Non sto a commentarle tutte, non voglio annoiarvi, ma due di queste meritano un spiegazione. La prima, riguardava la scoperta nell’aiuola all’interno del Parco Dresda  i resti del cordolo dissuasori posti sul Corso Italia N° civ. 166  asportati di notte. Un’altra riguardava l’occupazione del suolo pubblico. Dopo qualche giorno, vedo e ne do atto che si era intervenuto su i segnali e che era stato messo il paletto dissuasore all’entrata della piazzetta nel rione Cassari. Questo fa capire quanto sia utile collaborare a vantaggio di tutti. Trascorsi alcuni giorni, mi vedo recapitare a casa una missiva.

In quell’occasione, confrontandomi con il Comandante,dissi: Una denuncia contro ignoti non andava fatta il giorno dopo aver notato il fatto? La si fa dopo tre mesi e soltanto perché un cittadino fa notare il malfatto? Ritornai sull’argomento sicurezza sul Corso Italia uscita parco Dresda e concessione data al Bar Federica che continua ad allargarsi sul marciapiede cosa già detta e scritta nel mio precedente articolo, questo è normale? A Sorrento la polizia municipale sta facendo controlli a tappeto sanzionando chi è in difetto e se recidivo impone la chiusura dell’esercizio per cinque giorni,questo è impensabile che accada a Meta. Ho chiesto, quando verranno rimessi i paletti dissuasori asportati ( tre metri a sn. E tre metri a ds.) la risposta fu che si stava pensando di metterli come quelli installati a Piano di Sorrento, cosa da me detta e ripetuta nei miei precedenti articoli. Conosco un detto che dice: mentre il medico pensa il malato muore. Ho notato che sono state installate le telecamere in prossimità dell’incrocio Piazza Salvatore Ruggiero- Via Angelo Cosenza e Via S. E. De Martino, in più , persino due in prossimità della piazzetta del rione Cassari. Dal 2014 sto chiedendo d’installarne una sul Corso Italia in prossimità del murales della Madonna del Lauro in modo da tenere sotto controllo il tratto che va da Piazza del lauro all’innesto di Via Cassari. Su questo tratto si supera abbondantemente i  70/ 80 Km/ h con sorpassi spericolati, proprio quando ero diretto al Comando dei Vigili uno su una moto di grossa cilindrata dall’innesto di Via Cassari alzò la ruota d’avanti in aria per rimetterla a terra in prossimità della curva. Se ci fosse stata la telecamera, a quella persona veniva sequestrata la moto, sanzionato e tolta la patente,in quel tratto ci scappa il morto, con l’incidente capitato a mia nipote ci siamo andati vicino. Detta telecamera avrebbe anche un altro scopo, quello di evidenziare tutto ciò che capita in prossimità dell’uscita Parco Dresda e Bar Federica, se fosse stata presente, la persona che asportò i cordoli sarebbe stata identificata. In merito mi rivolgo direttamente al sindaco Sig. Rag. Giuseppe Tito: sono trascorsi più di tre mesi dall’asportazione dei dissuasori, perché Lei non ha ancora provveduto a rimetterli? Leggo dai suoi articoli che ciò che sta facendo è per un paese migliore ecc. ecc., poi si rivolge ai cittadini e dice: Vi voglio bene, siete la mia forza,grazie, che senso hanno queste parole se poi non ci si preoccupa della loro incolumità! Metta da parte ogni pregiudizio e dia ascolto ad un cittadino che, disinteressatamente, chiede cose che, porterebbero davvero ad un paese più vivibile. Lo faccia, ripeto, lo faccia, quel giorno che uscendo dal parco, vedrò questo realizzato, il giorno dopo, questa volta elogerò il suo operato con un mio articolo. Adesso mi rivolgo al Comandante dei Vigili Sig. Rocco Borrelli : Ho fatto presente più volte al vigile, quando presente all’uscita del Parco Dresda, di sanzionare tutti quei cittadini che in entrata e uscita non rispettano la linea continua ed il segnale di obbligo di andare a destra, questo fa parte del loro compito. Questo comportamento, come giustamente mi rispose l’A.N.A.S può causare incidenti ed intralcio al traffico, Ve lo chiedo fermamente, fatelo applicare, non Vi preoccupate per la reazione di questi, Io sono per la prevenzione, parlare dopo non ha senso. L’altra foto riguardava l’occupazione suolo pubblico, con la quale facevo notare come il Bar Federica a poco alla volta si era impadronito anche del marciapiede aggiungendo distributori  vari, tavolini ed altro. Dopo qualche giorno, non solo non era cambiato nulla, ma in risposta venne aggiunto all’esterno dell’aiuola un divanetto con tavolini che prima erano all’interno dell’aiuola. Un condomino per poter passare, si rivolse a delle persone lì sedute. Questo scatenò uno scontro, per fortuna solo verbale, che stava per sfociare in una rissa.

Francesco Saverio Pollio

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