Il Tribunale del Riesame di Napoli – ottava sezione – ha annullato l’ordinanza di arresti domicilairi nei confronti dell’ingegnere Antonio Elefante, coinvolto nell’inchiesta per il progetto di ricostruzione dell’ex area Cirio a Castellammare di Stabia. Insieme ad Elefante, il medesimo provvedimento è stato dispoto per Adolfo Greco e Maurzio Bondi, anche loro coinvolti a titolo diverso nell’indagine.
Il provvedimento restituisce la piena libertà all’ingegnere – titolare della società di ingegneria e progettazione SAEC srl – sottoposto alla custodia cautelare dal 15 maggio scorso e ridimensiona, al momento, le sue responsabilità in relazione alle esigenze di custodia cautelare.