sabato, Aprile 27, 2024
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Lucia Vanacore, l’assessore giovane che vuole svecchiare Vico Equense

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Marcello Coppola Consulting

 

Uno dei volti nuovi della compagine del governo cittadino è Lucia Vanacore. Giovanissima, sembra già determinata a lasciare il segno nei settori di sua competenza. Non sono poche le sue deleghe, ma le sue idee di intervento in settori nevralgici per l’amministrazione della Città sono più che chiare. Eccone la prova…

La più giovane in Giunta. Qual è il contributo che un giovane può apportare al governo della Città?

Credo che l’età anagrafica conti poco nel governo di una Città. Ciò che conta è l’amore verso il proprio territorio e la determinazione nello svolgere il proprio ruolo. In ogni caso, la mia esperienza è quella che si sta attuando in molte istituzioni italiane, ovvero che la maggior parte delle figure impegnate negli apparati politici a livello locale ha un’età compresa tra i 18 e i 35 anni. Anche l’attuale maggioranza è in buona parte formata da giovani, sono sicura che insieme riusciremo ad ascoltare e a rispondere alle esigenze dei giovani della nostra città.

Tra le sue deleghe c’è anche quella alle politiche giovanili. Ci sono progetti condivisi con il Forum dei giovani?

Le politiche giovanili sono uno dei punti fondamentali dell’amministrazione Buonocore. Abbiamo, infatti, dato vita con ‘GiovaniLabs’ ad una serie di incontri dedicati ai giovani. Al termine di questi incontri ci sarà il rinnovo del Consiglio Direttivo del Forum dei Giovani che rappresenta l’organo di rappresentanza giovanile più vicino all’amministrazione con il quale sarà possibile creare le basi per un dialogo che abbia idee e progetti condivisi. Inoltre, abbiamo avviato anche un dialogo con il Forum Regionale dei Giovani – Campania e stiamo predisponendo iniziative in favore dei giovani volte alla formazione professionale e all’inserimento al lavoro, grazie anche al supporto economico fornito dai programmi che la Regione sta varando.

Commercio. Vico Equense non sembra avere questa vocazione. Anche i mercatini di Natale, che l’anno scorso avevano riscontrato il favore dei cittadini e dei turisti, non hanno riscosso lo stesso successo. Come lo spiega?

Nel periodo di Natale la “concorrenza” è veramente notevole.  Noi abbiamo inaugurato i Mercatini molto presto (il 26 novembre), sono stati aperti tutti i giorni per oltre un mese. L’affluenza che si è registrata si è distribuita in un lasso di tempo piuttosto lungo. Quest’anno abbiamo idea di concentrare i mercatini nei weekend e più in prossimità del Natale, aumentando anche la varietà dei prodotti in esposizione.

Intanto ha in mente un piano per rimettere in moto la vendita al dettaglio?

Sicuramente procederemo ad adeguare il piano di commercio (oggi SIAD –  Strumento d’Intervento per l’Apparato Distributivo), prevedendo interventi anche per singole aree del territorio, nell’ambito di specifici progetti di valorizzazione e in rapporto alle esigenze dei consumatori, agli aspetti di viabilità, mobilità ed arredo urbano. Puntiamo, inoltre, a concordare con i commercianti orari più flessibili, apertura nei giorni festivi, una maggiore specializzazione che faccia anche da contraltare ai centri commerciali dei paesi limitrofi.

Crede che le “attività produttive” vadano trattate nello stesso modo al centro e nelle frazioni?

La variegata offerta turistica che si sta sviluppando anche nelle aree collinari ci stimola ad azioni mirate a favorire le attività produttive nascenti e presenti nelle frazioni, attraverso il miglioramento dei servizi, soprattutto nei collegamenti e nell’arredo urbano, nell’ambito di piani di valorizzazione dei casali e delle borgate a sostegno degli investimenti privati.

 

Quanto investirà il comune per “Pizza a Vico”?

Si premette che l’amministrazione sta perseguendo l’obiettivo, più volte ribadito, di delineare un percorso che conduca Vico Equense ad essere candidata a Città creativa Unesco per la gastronomia. Pertanto, un evento che mette in risalto uno dei prodotti tipici del nostro paese, come la pizza, è di grande interesse per l’amministrazione stessa che si è fatta parte attiva per far sì che quest’anno lo stesso si avvalga della partecipazione oltre che dell’associazione che ha promosso l’evento lo scorso anno, anche di “Pizza a Metro” (da cui nasce la tradizione della pizza a metro a Vico fin dagli anni ‘50 ), delle altre pizzerie del territorio e dello chef pluristellato Gennaro Esposito, ideatore della “Festa a Vico”. Un grande sforzo è richiesto al Comune e agli attori del territorio chiamati anche a coadiuvarci nella ricerca di sponsorizzazioni per la buona riuscita della manifestazione, il cui incasso sarà totalmente devoluto in beneficenza.

 

Che peso hanno i grandi eventi – Festa a Vico, il Social World Film Festival, etc – nel bilancio e nell’immagine della Città?

La valenza e lo spessore di queste due manifestazioni sono testimoniate dalla partecipazione di pubblico e dall’interesse massmediatico che suscitano. “Festa a Vico” lega il nome di Vico Equense a quelli di alta ristorazione e di beneficenza e consente alla città di divenire luogo di incontro e di scambio di ingredienti e best-practice tra le culture. Il “Social World Film Festival” ha, invece, il merito di aver indotto e risvegliato l’attenzione dei giovani all’arte – del cinema in particolare – e al mondo del sociale e convinto le istituzioni a sposare questo connubio, riscuotendo un successo crescente in ambito nazionale e oltre frontiera. Abbiamo ereditato queste due importanti manifestazioni che a mio avviso hanno un ritorno di immagine indiscutibile per la città. L’impegno economico che, ricordiamolo, non grava sulle tasche dei cittadini ma è frutto dell’imposta sui turisti utilizzata per fornire servizi ad essi dedicati, è ampiamente sostenibile e condiviso con sponsor e altre istituzioni che a vario titolo collaborano ai due eventi.

Dopo l’apertura ad iniziative culturali di spessore avviate dal sindaco Benedetto Migliaccio, come il festival della filosofia e il programma di eventi su Paolo Regio, ha intenzione di continuare nel solco del recupero della memoria collettiva, legata a luoghi e personaggi?

Sicuramente continueremo con eventi culturali legati a luoghi e personaggi del nostro territorio, d’altronde non potrebbe non essere così dato che il precedente assessore alla cultura, Giuseppe Aiello, è oggi capogruppo della maggioranza. A breve, ad esempio, sarà attuato il progetto “Biblioteca Salotto della Città” che prevede visite guidate per le scolaresche del territorio presso l’Antiquarium Silio Italico ed il Museo Aperto Antonio Asturi.

Trasporto locale. Insufficienti i collegamenti tra centro e borgate collinari. Come sta interloquendo con l’Eav? Potremo sperare in un incremento delle corse?

Uno dei primi atti dal mio insediamento è stato proprio quello di avviare un dialogo con l’assessorato ai trasporti della Regione Campania e con i vertici dell’EAV. Dialogo che ha già dato i primi frutti. Il miglioramento del trasporto pubblico è evidente, ma bisogna ancora migliorare. Abbiamo, infatti, chiesto un nuovo incontro per il potenziamento e rinforzamento dei servizi oltre che per le borgate anche per le località di Marina di Vico e Marina di Aequa.

Sono in cantiere progetti legati allo sport?

Vico Equense è un territorio ricco di opportunità per quanti amano praticare la disciplina sportiva. Abbiamo in cantiere la creazione di una rete tra le varie discipline già ampiamente diffuse e quelle nuove legate al mare e alla montagna, per far sì che lo sport oltre a rappresentare un fattore di crescita socio-educativo si sviluppi anche come attrattore turistico ed economico.

C’è un piano di recupero strutturale del palazzetto a via Madonnelle?

Certo. Il recupero del palazzetto di via Madonnelle è tra gli obiettivi primari di questa amministrazione.

Che rapporto ha con il sindaco?

È nato da subito un ottimo rapporto fatto di fiducia e di stima. Lavoriamo in sinergia e abbiamo un unico obiettivo migliorare la nostra città.

Pensa che l’amministrazione stia lavorando bene?

Siamo ancora in fase di “rodaggio”, ma penso che stiamo gettando le basi per cinque anni importanti. Sono sicura che raggiungeremo grandi traguardi.

E la minoranza?

Non ho ancora elementi validi per poter rispondere a questa domanda.

Chi è il consigliere di opposizione che stima di più?

Stimo tutti i membri dell’opposizione, dal punto di vista personale e professionale conosco da più tempo l’avvocato Di Martino.

 

Nancy De Maio

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