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Tutte le virtù dell’anguria

Pubblicato il

Marcello Coppola Consulting

Oggi parliamo di un frutto che come zucchine e cetrioli appartiene alla famiglia delle cucurbitacee, ovvero l’anguria o cocomero. Il termine cocomero,deriva dal latino, è diffuso soprattutto nell’Italia centrale. Mentre il termine anguria, deriva dal greco ed è tipico dell’Italia settentrionale.
L’anguria matura da giugno a settembre ed è considerato il frutto estivo per eccellenza, quello che non può mancare in tavola in un afosa sera d’estate. Fresco, ricco di vitamine, sali minerali ed antiossidanti.
Il cocomero è una pianta annuale, rampicante, con grandi foglie, che predilige climi caldi per giungere a maturazione. Il frutto ha la forma rotonda o vale di grandi dimensioni, può raggiungere anche 20/30 kg di peso. Presenta una buccia spessa ma fragile verde scuro con striature chiare, all’interno abbiamo un’abbondante polpa rossa e fibrosa e piccoli semi scuri.
Esistono diverse varietà di anguria.

L’anguria è un frutto ricchissimo di acqua,presenta circa 95,3 gr per 100 gr di polpa. I carboidrati, per lo più zuccheri ammontano a circa 4 gr ogni 100 gr.
Il quantitativo di grassi e proteine è trascurabile, questo fa si che il cocomero è un frutto con un ridotto potere calorico. Sono presenti vitamine soprattutto la vitamina C. E’ una fonte di minerali come potassio , magnesio e fosforo. Questo frutto è ricco di licopene, antiossidante che appartiene alla famiglia dei carotenoidi e che conferisce il caratteristico colore rosso della polpa, e di citrullina, amminoacido non essenziale(cioè può essere prodotto anche dal nostro organismo) presente sopratutto nella scorza. In media 100 gr di anguria apportano circa 65 kcal.
Queste caratteristiche lo rendono il frutto ideale per mantenere un’adeguata idratazione nelle giornate estive. Meglio evitare di consumarlo dopo un posto in quanto l’elevato contenuto idrico può causare gonfiore e ritardare lo svuotamento gastrico. Il mio consiglio è quello di consumarlo come spuntino, magari al mare, con una porzione inferiore ai 200 gr.

BENEFICI

l’anguria è utile per abbassare la pressione arteriosa e quindi fa bene all’apparato cardiocircolatorio. Questo effetto è dovuto alla presenza di potassio e citrullina(sostanza che svolge un azione vasodilatatrice).
L’elevato contenuto di acqua rende il cocomero un frutto altamente diuretico. Quindi combatte la ritenzione idrica favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Ma aiuta anche la disintossicazione dei reni e della vescica, prevenendo la cistiti.
Utile in caso di spossatezza, in quanto l’anguria è una buona fonte di vitamine e sali minerali che devono essere reintegratati specialmente in estate a causa della sudorazione dovuta al caldo eccessivo.
L’anguria contiene sostanze ad azione antiossidante come licopene e citruillina. Da alcuni studi emerge che il licopene del cocomero viene assorbito con efficienza pari a quello contenuto nel pomodoro e va ad aumentare rapidamente il contenuto di questa famiglia di antiossidanti nel sangue.
Studi svolti su animali hanno mostrato che succhi di cocomero svolgono una significativa attività antiossidante e antinfiammatoria riducendo i diversi fattori di rischio cardiovascolare.
Alcuni ritengono che il cocomero sia un cibo afrodisiaco. Molto probabilmente la citruillina che nel vostro organismo viene convertita in arginina, è in grado di mantenere le giuste concentrazioni di acido nitrico permettendo di far raggiungere e mantenere l’erezione.

La scelta dell’anguria al momento dell’acquisto è difficile, perché non sappiamo come sarà all’interno. Controlliamo la buccia, deve essere liscia, dura e dal colore verde brillante. Colpendola leggermente con le nocche delle mane il suono deve risultare sordo.
Anche i semi sono commestibili, hanno un azione lassativi in quanto sono ricchi di fibre. In alcune parti del mondo vengono essiccati ed utilizzati come spuntino.

Il modo migliore per consumarla è sicuramente quello di gustala fresca, ma può essere usata anche per preparare frullati, granite e centrifughe.

L’anguria è un frutto non molto digeribile, perché l’elevato contenuto di acqua ostacola l’azione digestiva dei succhi gastrici. Il suo consumo è sconsigliato a chi soffre di cattiva digestione ed è meglio mangiarla lontano dai pasti.

Dott.ssa Maria Teresa Coppola
Biologa nutrizionista

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