sabato, Maggio 18, 2024
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Sorrento. Tutto pronto per il gaypride

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Marcello Coppola Consulting

Sorrento è pronta per ospitare il gay pride il prossimo 14 settembre. Lunedì 5 agosto si è tenuta la conferenza di servizio nella città del Tasso e – cosa più unica che rara – ha preso parte al tavolo il sindaco in persona. “Non solo non ha delegato, ma ha dimostrato una disponibilità inattesa e insperata – dice Antonello Sannino, presidente del circolo Arci di Napoli e componente della commissione Pari Opportunità di Vico Equense -. Se non ci fosse stato il pregresso episodio della negazione del Chiostro di San Francesco per i matrimoni omosessuali, sarei stato indotto a crederlo il primo cittadino più gay friendly d’Italia. Ha già concesso il patrocinio alla manifestazione e sta cercando di ottenere l’illuminazione rainbow già dalla sera precedente sulla facciata di villa Fiorentino. Nell’incontro sono stati discussi i dettagli tecnici ed è stato individuato il percorso. Ora si procederà alla realizzazione del piano sicurezza e si dialogherà con l’Eav per il potenziamento delle corse durante l’intera giornata”. Il corteo partirà da via Correale, alle spalle di piazza Angelina Lauro, per percorrere via Rota, attraversare piazza Sant’Antonino e proseguire sul corso Italia, fino a piazza Veniero. Ad organizzare il Sorrento Pride, l’associazione Pride VesuvioRainbow, che ha organizzato il Pompei Pride 2018, e il collettivo Lgbt Buonvento tra le costiere. I portavoce della manifestazione sono Maria Rosaria Malapena e Gianluca Paudice. “Ci auguriamo di aprire un varco sulla sessualità a 360 gradi, non solo rispetto alla comunità Lgbt, ma anche rispetto alla disabilità e alle donne, che troppo spesso sono vittime di violenza domestica e non – dice Gianluca Paudice -. Vogliamo sfatare dei tabù ed è proprio a questi tabù, e non alla comunità sorrentina, che è indirizzato lo slogan del Sorrento Pride: magnate ‘o limone”. Il logo scelto è uno spicchio di limone, simbolo di Sorrento, con i colori rainbow, e lo slogan della parata, come già detto, è “magnate ‘o limone” (go suck on a Lemon, nella versione internazionale) per dire, con un sorriso e umorismo, a chi ancora oggi discrimina, di adeguarsi alla realtà e di provare ad assimilare anche qualcosa che gli sembra avere un sapore troppo aspro. E proprio sulla scorta di questo motto, sulle pagine Instagram e Facebook “Sorrento Pride” partiranno delle challenge tra coloro che vorranno condividere selfie, foto di gruppo o brevi video indicando a chi indirizzano il loro “magnate ‘o limone” e perché. La campagna, sia quella cartellonistica che quella social, userà il linguaggio universale della ironia per lanciare un messaggio trasversale e diretto a tutti. “La manifestazione intende portare in strada le identità, i corpi, i diritti e le istanze di autodeterminazione e di eguaglianza delle persone Lgbt e non. Tanti i temi veicolati da questa manifestazione, centrale ovviamente sarà quello del contrasto ad ogni forma di discriminazione e pregiudizio verso le persone gay, lesbiche, transgender, bisessuali, queer, ma anche migranti, femministe, persone con disabilità, e in generale verso chiunque si senta stretto da un’etichetta o da un tabù culturale – spiegano gli organizzatori -. Il Sorrento Pride, nella stagione dei 50 anni dei moti di Stonewall e a 25 anni dal primo GayPride italiano a Roma, chiuderà l’Onda pride 2019, ovvero la rete di manifestazione che include tutti i pride nelle varie città italiane e rappresenterà anche quindi un momento di riflessione nazionale per un bilancio complessivo sulla stagione dei pride italiani”. Intanto, sul piano locale, è bene sottolineare che – al momento – è arrivato il patrocinio della città di Sorrento, della Regione Campania, della Città Metropolitana di Napoli e quello della città di Torre Annunziata che ospiterà il Vesuvio Pride nel 2020. Nel frattempo, inoltre, hanno confermato la loro adesione alla parata anche i comuni della Penisola sorrentina e della Costiera amalfitana. “Due sono le sfide che vogliamo vincere: la prima è quella di portare i sindaci in piazza – continua Antonello Sannino -. Metterci la faccia è decisivo per dare un segno alla cittadinanza e per connotare il valore che l’istituzione dà al Pride e ai valori veicolati. Ci auguriamo che tante strisce tricolori possano sfilare con noi. Inoltre, una scommessa ancora più importante è portare le persone in strada. Troppo spesso la comunità Lgbt si sente discriminata e teme il coming out. Questa manifestazione vuole essere di sostegno a tante storie che hanno paura di esprimersi e venire allo scoperto”. “La presenza delle Istituzioni al corteo non è solo un gesto simbolico, ma è un momento di vicinanza importante dello Stato, delle comunità locali, alle istanze di libertà ed eguaglianza dei tanti che scenderanno in strada per il Sorrento Pride – rincara Danilo Di Leo, Presidente di Pride Vesuvio Rainbow -. La parata nasce proprio per costruire una rete sociale e umana che possa consentire di abbattere i muri dell’indifferenza e dei pregiudizi, per dare coraggio ed entusiasmo ai ragazzi e alle ragazze, ai cittadini e alla cittadine, del territorio, non solo di partecipare al pride il prossimo 14 settembre, ma soprattutto di poter vivere se stessi tra la propria gente, nelle proprie famiglie”. Alle ragioni fin qui esposte si aggiunge, poi, anche un altro risvolto. “Non dimentichiamo – chiosa Paudice – l’importanza che potrebbe avere il turismo omosessuale in una meta come Sorrento”. E, sicuramente, questo tema sarà approfondito nei numerosi eventi, confronti pubblici e dibattiti, che si terranno nel giorno della manifestazione e in quelli immediatamente precedenti. Una propaggine del pride sarà la pulizia di un arenile e diverse passeggiate ecologiche alla baia di Ieranto, alla regina Giovanna, a Capri. Ulteriore testimonianza dell’impegno organizzativo di tutta la Penisola, anche un’opera di street art a Meta, a cui il comune già si è detto favorevole. Si tratta della rappresentazione di Sirene arcobaleno lungo la passeggiata dei naviganti metesi, che saranno disegnate dallo street artist napoletano Trallalla e che dovrebbero essere realizzate entro fine agosto.

Nancy De Maio

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