Ha acquistato il biglietto come uno spettatore qualunque. Ma di “qualunque” ha ben poco. Lui è Antonino Castellano, “storico” presidente del Sorrento calcio dei miracoli, già co-patron di Franco Giglio (attuale patron del Fc Sorrento) nella cavalcata dalla serie D alla vecchia C1. Domenica scorsa, Castellano si è presentato da tifoso alla sfida interna tra il Fc Sorrento (club che raccoglie, di fatto, il “testimone” dello storico club caduto in disgrazia sotto il profilo sportivo e finanziario) e il Castel San Giorgio, valida per il campionato di Eccellenza. Ha stretto mani e dispensato sorrisi a chi lo ha riconosciuto. Qualcuno ha azzardato: “Presidè, torna?”. “Sono qui da tifoso”, la replica.
E ancora: “Il Fc Sorrento è una società giovane e ambiziosa. Raggiungerà i traguardi prefissati, ma non deve esserci alcuna fretta”. E poi il discorso scivola nel “mondo del calcio” in generale: “È sempre necessario strutturare i settori giovanili, che sono la base per la costruzione dei successi delle rispettive prime squadre e per la solidità finanziaria dei club minori”.
Adriano Gargiulo