In principio, era semplicemente un provvedimento temporaneo, per fronteggiare l’emergenza dei “cantieri” per la metanizzazione, presenti lungo Corso Italia, area Sottomonte. Poi, smontati i cantieri, rimase in via sperimentale. Oggi, diventa praticamente definitivo. O – almeno – fino a prossima (diversa) ordinanza.
Già, perchè solo da oggi, la mobilità cittadina può dirsi veramente cambiata: al rione Marano resta la mini-rotatoria, con possibilità di autobus e mezzi “complessi” di “tagliare” il dispositivo, a causa dell’esiguità di spazio di manovra.
In tal senso, è istituito “l’obbligo – recita l’ordinanza – per i complessi di veicoli per trasporto di cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 15 tonnellata e per gli autobus di lunghezza superiore a 10 metri, con provenienza da viale Nizza, di proseguire diritto senza impegnare la rotatoria. Detti veicoli, qualora provenienti da C.so Italia (lato Sottomonte), hanno l’obbligo di proseguire, senza impegnare la rotatoria, a sinistra (verso via degli Aranci) o a destra (verso Viale Nizza)”.
Confermato il contestatissimo (da parte dei commercianti) doppio senso a viale Nizza, e lo stop alla circolazione a via Capasso.