giovedì, Marzo 28, 2024
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Processioni settimana Santa

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Marcello Coppola Consulting

Sant’Agnello si prepara alle processioni della  settimana Santa.  Come in tutti gli altri Comuni della Penisola Sorrentina, si celebra ogni anno la Passione del Signore con i tradizionali riti di preparazione alle stesse.

Dando un breve cenno a quest’ultime si inizia con le preghiere itineranti dei Giovedì di Quaresima nelle varie realtà della Parrocchia guidate dal Vicario Parrocchiale Don Antonio Parlato, per finire a quelle organizzate dalle tre confraternite. La Confraternita del Sacro Cuore di Maria e San Giuseppe con sede nel Santuario di San Giuseppe da anni vive il suo momento il Mercoledì Santo con “Ai Piedi della Croce” meditando intorno ad un simbolo della Passione e Morte di Gesù. Quest’anno è la volta del Longino che da tradizione è la lancia che trafisse il costato del Redentore.

L’Arciconfraternita del SS. Sacramento e Natività di Maria con sede nella omonima Chiesa vive il suo momento la Domenica delle Palme con un concerto meditazione Ave Crux Spes Unica con la partecipazione del Coro della Basilica di Sant’Antonino.
L’Arciconfraternita del Gonfalone dei Santi Prisco ed Agnello invece il martedì Santo pone l’attenzione dei fedeli meditando ai piedi del Cristo Morto e di Maria Sua Madre.

Per ciò che riguarda il punto cardine dei riti della Settimana Santa, le strade cittadine, fra il Giovedì e Venerdì Santo ospitano cortei processionali organizzati dalle Confraternite di cui sopra.

E’ la sera del Giovedì Santo quando alle ore 20.15 il rullato di un imponente numero di tamburi, annuncia l’uscita della Processione organizzata dalla Confraternita del Sacro Cuore di Maria e San Giuseppe detta dei “Giuseppini”. Un nutrito numero di partecipanti tutti assaccati da saio bianco, mozzetta e cingolo viola, oltre ai simboli della Passione portano per le strade del Paese la Statua del Cristo Orante nel Getsemani. Ne fa da cornice struggente il Coro Femminile del “Mira quel Dolce Volto” e del tradizionale Miserere nella versione detta Gregoriana. Per volontà dei suoi organizzatori, la Processione dei Giuseppini è stata la prima a vedere tutti i partecipanti compreso Governo e Cerimonieri, ad esclusione dei soli cori, sfilare nell’anonimato dello scapolare.

La Processione organizzata dall’Arciconfraternita del SS.mo Sacramento e della Natività di Maria Vergine si snoda per le strade del Paese la notte del Venerdì Santo quando alle ore 2.30 gli incappucciati bianchi con mozzetta e cingolo azzurro, accompagnati anch’essi dal Coro del Miserere e dal Coro Femminile del “Figlio Mio” conducono il particolarissimo Simulacro della Vergine Addolorata alla ricerca del proprio Figlio. Per dare maggiore risalto e suggestività alla stessa, per volontà di alcuni organizzatori, la Processione che da anni si è sempre snodata dalla omonima Chiesa, dallo scorso anno il corteo parte dalla Chiesa Parrocchiale dei Santi Prisco ed Agnello dove ci sarà un momento iniziale di meditazione.

Alle 20,30 del Venerdì Santo è il momento della suggestiva Processione Nera organizzata dalla Arciconfraternita del Gonfalone dei Santi Prisco ed Agnello. Dopo la solenne cerimonia di uscita i simboli della Passione portati da incappucciati neri con mozzetta rossa, anticipano i simulacri delle statue del Cristo Morto e della Vergine Addolorata. Il coro maschile del Miserere ed il candido coro di voci bianche del “Deh Popoli” rendono ancora più suggestivo e struggente il passaggio del Corteo Processionale.

Buona settimana Santa!

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