“Dopo la chiusura del centro di igiene mentale di via del mare a Sorrento nel 2018, oggi assistiamo alla completa chiusura anche del presidio di Sant’Agnello che era stato ridotto a soli tre specialisti. Da oggi chi ha necessità di un supporto specialistico dovrà trasferirsi altrove”
Queste le parole di Rosario Fiorentino in apertura del presidio per la riapertura del centro di igiene mentale.
“Le persone in carico al centro di igiene mentale hanno bisogno di un supporto. Non solo loro, ma anche le loro famiglie. Non possiamo permetterci di lasciarle indietro. Per tanti il centro di igiene mentale è una speranza. Fino ad oggi il poco personale ha fatto il possibile, ma non possiamo prenderci che sia così. Una comunità laboriosa e ricca come quella della Penisola Sorrentina non può girarsi dall’altra parte”.
Rosario Fiorentino ha, poi, rivolto un appello al Vescovo della Diocesi Sorrento-Castellammare.
“A noi non basta fare la messa l’11 febbraio. Non ci sta bene caro Vescovo. La persona malata, quella che non ha voce, caro Vescovo, queste persone devi metterle al centro delle tue iniziative. Noi ci aspettiamo che il Vescovo sia il primo ad affrontare queste tematiche in maniera decisa e fattiva”.
Chiamando in causa il dirigente dell’ASL dott. Gennaro Sosto, Fiorentino ha dichiarato:
“Il dirigente Sosto ha distrutto la sanità pubblica in Penisola Sorrentina, ma noi non molliamo. Noi siamo testardi e non gireremo la testa dall’altra parte. Noi saremo in prima fila per ottenere risultati soddisfacenti per i nostri familiari, per le famiglie che hanno al proprio interno persone bisognose di aiuto e per tutti gli invisibili del nostro territorio”.