Il business turismo fa gola.
E per soddisfare l’esigenza di una domanda ancora (e fortunatamente) molto alta – evidentemente – non bastano, nella sola Sorrento, 79 alberghi e 520 attività extralberghiere, regolarmente autorizzati e legittimati ad operare nel comparto ricettivo.
No, perché – accanto agli inevitabili abusivi (più volte denunciati dalle categorie sindacali) – altri appartamenti sono destinati ad essere rimossi dal mercato immobiliare abitativo per “drogare” il segmento ricettivo-turistico.
“Sia chiaro: c’è una premessa doverosa da fare – spiega un agente immobiliare -. E’ assolutamente normale, e rientra nelle facoltà dei proprietari, avviare tutte le pratiche per trasformare, in maniera regolare, un appartamento in casa vacanza. E’ un business legittimo, che capisco. Ma…”.
C’è un ma.
“Sì, perché ultimamente sta succedendo una cosa molto grave – prosegue il giovane agente immobiliare -. Mi stanno contattando persone disperate che, a breve, dovranno lasciare le case, perché i proprietari devono fare la casa vacanza. Alcuni anche quasi piangendo . Ma purtroppo non sempre ci si riesce ad aiutarli, perché le case in locazione sono poche, ed ‘escono’ raramente. Ripeto: capisco la volontà dei proprietari di lanciarsi in una nuova avventura imprenditoriale. Ma bisogna tutelare almeno chi si trova già in casa, favorirli attraverso manovre sociali, imposte dagli enti pubblici. Diversamente… ”.
Sì, si rischia un’emergenza sociale.