mercoledì, Luglio 9, 2025
HomeCulturaIl Migrante | Io, prof sorrentino, a Voghera e i tabù da...

Il Migrante | Io, prof sorrentino, a Voghera e i tabù da sfatare

Pubblicato il

Marcello Coppola Consulting

Rubrica a cura di Salvatore Foggiano*
*Insegnante

“Mia cara madre…”. Inizia così una famosa canzone napoletana di Mario Merola: una canzone-inno e simbolo di tutti i napoletani che migravano all’estero per cercare fortuna, con la loro povera valigia di cartone, imbarcati su navi che sarebbero diventate famose come bastimenti. O, ancora, su treni che partivano dalla stazione di piazza Garibaldi per arrivare in quella milanese. Tutti i nostri conterranei partivano poveri, ma pieni di dignità che poi è stata la molla decisiva  per farsi valere. Oggi la situazione è cambiata, nel senso che se il Sud è economicamente “indietro”, quella migrazione di massa è cessata, ma non è cessato certo lo spostamento per trovare lavoro.

Ed in questa rubrica seguiremo le avventure di Diego (non chiedete a me, tifoso del Napoli, perché ho scelto Diego come nome di fantasia di questa rubrica autobiografica!) che si sposta da un centro della Campania per trasferirsi nella famosa Pianura Padana.

Quello che Diego si trova ad affrontare non sono certo le umiliazioni dei suoi antenati. Diego parte col Freccia Rossa di ultima generazione, ha il trolley e non la valigia cartonata. Ma, arrivato a Voghera, capisce che è capitato in una specie di caserma: tutti ligi alle regole senza nessuna deroga all’elasticità. Lui cerca di ragionare e comportarsi in modo veloce e svelto ma viene spesso fermato: capisce che non è del tutto sbagliato il modo di ragionare dei suoi nuovi concittadini.

Diego, comunque, inizia il suo nuovo lavoro ma il primo risveglio è choc: alza le tapparelle e vede… nebbia. E pensa “noooo! niente mare e niente sole”.

Si fa coraggio e col passare dei giorni il suo lavoro “ingrana bene”, ma parlando e conversando con colleghi e abitanti del posto scopre una verità sconvolgente: anche nel “ricco” Nord la crisi economica ha devastato tutto. I racconti sono intrisi di aziende che, nel triangolo Voghera-Pavia-Milano, hanno chiuso o delocalizzato all’estero e i locali sfitti e vuoti – una volta fiore all’occhiello del Made in Italy – sono stati presi d’assalto da economie non locali. I giovani di questa zona stanno emigrando in Germania per trovare un lavoro (“si è sempre meridionali di qualcuno” disse Luciano de Crescenzo). All’inizio Diego fatica a crederci, ma si arrende quando anche la sua “proprietaria” di casa gli rivela che “il mercato immobiliare  è in crisi perché tutti hanno paura di fittare per timore di non ricevere, dalla controparte, il regolare pagamento dei canoni di locazione”. Insomma Diego credeva di essersi trasferito “in una piscina di soldi”. Ma rimane sorpreso. Ma non è l’unico esempio. Di altro, vi rimando alla prossima puntate de “Il migrante”.

Ultimi articoli

Successo per l’evento formativo sulla cura del dolore a Vietri sul Mare

Si è tenuto lo scorso 16 novembre, presso il Lloyd’s Baia Hotel di Vietri...

C. Mare. Antonio Coppola: nuovo ospedale e rilancio delle Terme

“È un’ottima notizia l’avvio della gara di progettazione del nuovo ospedale sulla collina...

Piano.Non fitto ai B&B: è Fernando Maresca che parla non Giuseppe Arpino

Nel numero di Agorà oggi in edicola, per un involontario errore di impaginazione, è...

“Politelling – le storie che cambiano il mondo”: la nuova politica tra narrazione e comunicazione raccontata nell’ultimo libro di Pasquale Incarnato

Napoli – In un mondo in continua evoluzione, tra tecnologia e innovazione, anche lapolitica...

Articoli simili

“Politelling – le storie che cambiano il mondo”: la nuova politica tra narrazione e comunicazione raccontata nell’ultimo libro di Pasquale Incarnato

Napoli – In un mondo in continua evoluzione, tra tecnologia e innovazione, anche lapolitica...

Invalsi. Le prospettive di Agenda Sud

Si terrà il prossimo martedì 27 febbraio, il seminario “I dati INVALSI per il...

A Pompei Vulcanalia Fucine creative

COMUNICATO STAMPA “Sagoma” per e con Nando Paone incontra il pubblico in un emozionante dibattito...