giovedì, Maggio 2, 2024
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Monte Faito-l’allarme del WWF: il taglio degli alberi disturba la nidificazione

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Marcello Coppola Consulting

 

E’ l’ennesimo accorato appello quello rivolto dal Presidente del WWF, Claudio D’Esposito, avverso il taglio indiscriminato di alberi lungo i sentieri di Monte Faito.  Le motoseghe sono attive, , in tutta la penisola, da settimane, segnala il Presidente.

Agiscono in base a perizie che, però diventano il la per procedere al taglio, non solo di alberi pericolosi, ma anche perfettamente sani. Ad avvallare tali operazioni, quasi sempre, ci sono perizie agronomiche che accertano la necessità degli abbattimenti, dichiara il Presidente D’Esposito che ricorda il recente caso che ha visto coinvolto un vasto uliveto a Sant’Agnello. Zona ad alto rischio idrogeologico, è stata oggetto di una vasta opera di taglio.

La stessa che riguarda Monte Faito e che rischia di mettere in pericolo la nidificazione delle molte specie protette che vivono nel cuore del Parco regionale dei Monti Lattari. A nulla è servito l’accorato appello del WWF Terre del Tirreno alla Regione Campania a non prorogare in stagione non idonea il taglio dei boschi cedui che, dopo la primavera, di solito si fermava, dichiara il Presidente del WW, sezione del Tirreno che continua dicendo: nella risposta fornita dal Dirigente dell’Ufficio Centrale Foreste e Caccia dr.ssa Flora della Valle, tra i motivi che non consentono la sospensione delle attività selvicolturali, viene tirato in ballo “il notevole danno sotto il profilo economico di tutti i soggetti coinvolti nella filiera foresta-legno-energia con ripercussioni negative sociali,

Si tratta di operazioni che avvengono in spregio della Legge Nazionale n. 157/92 che espressamente sancisce il divieto di disturbare deliberatamente le specie protette di uccelli, conferendo, all’uopo, alle regioni l’onere di istituire le zone di protezione lungo le rotte di migrazione dell’avifauna.

Il Faito, secondo la legge regionale n. 8/1996 è da ricomprendersi tra queste e il taglio fuori stagione di varie specie arboree -castagni, conifere, querce- secondo il Presidente D’Esposito, integra un’ipotesi di disturbo alla fauna. I tagli, qualora necessari, andrebbero procrastinati in autunno. Gli interventi di taglio in atto in questi giorni, infatti, vanno senza ombra di dubbio a creare un grave disturbo alle specie faunistiche e rappresentano una condanna senza appello per le uova e i piccoli accuditi dai genitori, conclude il rappresentante della Sezione-Penisola sorrentina del WWF. E’ questo il motivo per cui ha proceduto a trasmettere apposita nota alle Autorità competenti per l’avvio di debita indagine.

     Angelina Scarpati

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