Il consiglio comunale convocato alle 16 di ieri – lunedì 31 luglio – è iniziato alle 16.10 e si è concluso alle 16. e 48. E così in poco più di mezz’ora sono stati approvati i dieci punti all’ordine del giorno. Tra cui il riequilibrio di bilancio, il riconoscimento di alcuni debiti da parte del Comune e la mozione sul Progetto “La Grande Pompei”. Per la minoranza era presente il solo Raffaele De Simone, assenti tutti gli altri. Motivo? Da prassi tra l’orario di convocazione e quello di avvio del consiglio passa un’ora. E’ stato sempre così. Ma stavolta si è deciso di cambiare registro e di rispettare alla lettera il regolamento che prevede la convocazione entro un’ora dall’orario stabilito. ” Il Sindaco e l’assessore Laura Del Pezzo avevano assunto degli impegni – ha detto il Presidente del consiglio comunale, Massimo Trignano – quindi una volta constatata la presenza del numero legale – come prevede il regolamento – abbiamo iniziato”. Per la minoranza si è trattato di un blitz bello e buono e della violazione di una consuetudine consolidata e soprattutto dell’affossamento definitivo di un fair play relazionale che già da tempo vacilla. Il rischio che ora si corre è quello di un ulteriore inasprimento dei rapporti politico. Possibile che d’ora in poi il consiglio comunale diventi simile ad un ring.