Non sarà tutto oro quello che luccica, eppure – almeno sulla carta – i numeri delle opportunità occupazionali offerte dalla sola città di Sorrento è roba da stropicciarsi gli occhi.
In un fazzoletto di chilometri, infatti, la Terra del Tasso presenta quasi 2500 attività professionali, ricettive e commerciali regolarmente operative e legittimate.
A fare la parte del leone – così come si evince dall’incrocio dei dati statistici del Centro per l’impiego e del Documento di programmazione –, il commercio, presente con 644 attività, le attività extralberghiere (520), gli esercizi pubblici (180), gli alberghi (79), e così via.
Ma il dato più “curioso” riguarda la tabella occupazionale, al 31 dicembre 2015.
Già, perché su una popolazione residente di poco più di 16mila abitanti, le persone occupate nelle sole aziende e attività di Sorrento, sono praticamente doppio: 34.658. Occhio: il dato si riferisce a tutti i tipi di contratto regolari, senza inoltrarsi nell’inevitabile “nero” del mondo del lavoro.
Ciò significa, che il numero dei cittadini Sorrento, anche degli abitanti in età prescolare (0-6 anni), della scuola dell’obbligo (7/14 anni) e dell’età pensionistica, è doppiato dalle “forze occupazionali”. Niente male.
Sia chiaro: si tratta di una fotografia numerica, che non tiene conto delle inevitabili criticità “particolari” e di fattori, altrettanti oggettivi, legati ai limitati sbocchi occupazionali in comparti diversi dal “turismo”. (g.d.)