I fabbricati di Villa Brooklin distano tra loro solo 250 metri
Tanta paura venerdì scorso per il parziale crollo di un piccolo fabbricato ai Colli di San Pietro, nella tenuta un tempo conosciuta come Villa Brooklin. Per fortuna le due donne che occupavano l’immobile al momento del cedimento ne sono uscite illese.
A distanza di appena 72 ore poi a venire giù è la balconata con le volte di sostegno di un altro fabbricato. In questo caso l’edificio non era occupato da tempo.
Sempre ai Colli di San Pietro.
Sempre nel fondo dell’ormai ex Villa Brooklin.
Sempre nella proprietà degli eredi De Martino.
I due crolli sono avvenuti ad una distanza di circa 250 metri in linea d’aria l’uno dall’altro.
La zona presenta criticità dal punto di vista idrogeologico
In entrambe le circostanze le cause sono state addebitate alle cattive condizioni delle strutture portanti.
Nel primo caso ci sarebbe stato un cedimento nella vetusta muratura. In particolare a venir meno sarebbe stato lo spigolo destro della facciata. Da qui poi il crollo parziale del solaio della camera da letto. Solo una fortuita coincidenza ha fatto sì che la donna che si trovava nella stanza ne sia uscita indenne.
Nel secondo caso invece a non reggere sono state le arcate che supportavano la balconata. Le macerie sono poi finite sulla strada.
Si tratta però realmente solo di coincidenze?
Oppure un’altra causa esterna può aver alterato l’equilibrio, comunque precario, in cui si trovavano i due edifici?
La prima ipotesi che viene alla mente, quella di lavori in corso, è certamente da scartare. Non risulta che al momenti dei crolli, ovvero nei giorni antecedenti, fossero in corso interventi sui fabbricati o nelle zone adiacenti. Quantomeno in via ufficiale.
Da escludersi anche che possa essersi trattato di un movimento tellurico. In questi giorni non si sono registrate scosse particolarmente significative.
Allora cosa potrebbe essere accaduto?
E’ notorio che la zona da un punto di vista idrogeologico presenta diverse criticità. In realtà l’area maggiormente interessata ad un vero proprio fenomeno di dissesto si trova più a nord. Più in direzione Colli di Fontanelle.
Possibile che la zona sia stia estendendo?
Non sarebbe opportuno a questo punto procedere a delle verifiche?