venerdì, Aprile 26, 2024
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LA POSTA DELLA PSICOLOGA: PAURA DEL CAMBIAMENTO

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Marcello Coppola Consulting

Capita piuttosto spesso che ci vengano richiesti suggerimenti o consigli relativamente a tematiche specifiche, al di fuori dello spazio consulenziale. Alcune di queste domande toccano argomenti di interesse ad ampio raggio, così abbiamo pensato di rispondere ad esse. Potete porcele scrivendoci in privato alla pagina Facebook dello studio (Studio Psicologico Romano-Di Maio) oppure ai numeri sotto indicati. Buona lettura!

Gentili dottoresse, è qualche mese che non riesco a dormire bene, sento spesso il fiato corto e devo prendere grandi boccate d’aria per respirare. M sento tesa e nervosa. Credo che quanto mi sta accadendo abbia a che fare con il cambio lavoro. Dopo molti anni presso la stessa azienda ho deciso di darmi un’opportunità, di cambiare in meglio, spero. Così a fine mese lascerò questo lavoro per cominciarne un altro. Sono felice per me, lo desideravo da tempo e non capisco perché reagisco così.

Cara V., se è questo il centro della questione allora complimenti, ha già fatto un bel pezzo della strada che, passando per la consapevolezza, la condurrà alla gestione del malessere. Non conoscendola non possiamo sapere se così è realmente, ma ci affidiamo alla sua autoanalisi e sulla base di questa, le proponiamo qualche riflessione su un tema caro a tutti noi: il cambiamento. Spostiamoci su un piano diverso e pensiamo a un cambiamento di minore impatto sulla vita come, ad esempio lo è, il cambio stagione. Sembra banale, ma vi invitiamo a soffermarvi un attimo: il solo pensiero ci angoscia e ci stressa. L’idea di passare più giorni a scartare, svuotare, piegare, lavare e risistemare ci atterrisce. Vorremmo tutti avere una bella bacchetta magica e invece è necessario sforzo e pazienza. Sebbene legato al ménage familiare è comunque un cambiamento che facciamo almeno due volte l’anno e, per quanto distante dal tipo di trasformazione che lei ci racconta, ha comunque un impatto sul nostro umore. Mantenere le cose così come sono ha un valore conservativo. Se la casa, il lavoro, la strada che facciamo ogni giorno sono andati bene fin’ora perché cambiare? Risparmiamo energie fisiche e menatali poiché conosciamo il luogo, le persone, pro e contro, sappiamo muoverci bene e raramente abbiamo sorprese. Tuttavia non possiamo farne a meno, il cambiamento è necessario, indispensabile se vogliamo evolverci: nella vita relazionale come nel lavoro. Molte volte ci sentiamo più preparati a cambiamenti di tipo negativo come lo è, ad esempio, un lutto o un malessere, che a quelli positivi come lo è cominciare a fare il lavoro che si desiderava da tanto, andare finalmente a vivere nella casa tanto attesa o la nascita di un bebè. Come se dessimo per scontato che poiché è bello non avrà ripercussioni alcune sul nostro umore e invece…La nascita del figlio tanto desiderato cambia i ritmi di vita e della coppia che si troverà a rinascere come coppia genitoriale e ad assestarsi su nuovi tempi e nuove esigenze; la casa poi è parte stessa della nostra identità. Ci avete mai fatto caso a quanto vi somigli la vostra casa? Quanto rispecchi il vostro stile o il periodo che state attraversando? Lasciarla è sempre un po’ un lutto anche se ad accoglierci ce ne sarà una più bella. Lo stesso vale per il lavoro. Se ha stabilito una buona rete di amicizia con i colleghi, non li molli ma si faccia aiutare da loro in questa transizione. Si impegni a sentirli e vederli ogni tanto, specialmente nella fase iniziale. Quello che le interrompe i respiri e le notti è solo paura, paura di cambiare. Mi troverò bene? E’ la scelta giusta? Il caro Maslow diceva: “La vita è un processo in cui si deve costantemente scegliere tra la sicurezza (per paura e per il bisogno di difendersi) e il rischio (per progredire e crescere). Scegli di crescere almeno dieci volte al giorno”. Se le notti insonni dovessero diventare troppe così come il respiro corto, non esiti a contattarci senza imbarazzo. E’ un momento di passaggio e come tutte la transizioni comporta una trasformazione che non sempre riusciamo a gestire da soli.

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Dott.ssa Margherita Di Maio, psicologa-psicoterapeuta ad approccio umanistico e bioenergetico. Per info 331 7669068
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