Ho scelto di essere felice perché fa bene alla salute, diceva Voltaire. Probabilmente molti staranno già storcendo il naso, altri si staranno chiedendo dove vogliamo andare a parare e pochi quelli che sorridendo soddisfatti, si riconosceranno in questa frase. Probabilmente, ben inteso. Ci auguriamo che la statistica sia diversa. Tuttavia è vero che la felicità, come l’infelicità, la scegliamo ogni giorno. Non ci riferiamo al provare emozioni comunemente reputate negative come rabbia, tristezza, paura…non è questa l’infelicità. Queste sono solo emozioni e provarle, sentirle nel corpo e nell’anima, ci rende vivi, ci rende umani. Scegliere di non essere felici significa sacrificare il momento presente per pre-occuparsi di qualcosa che ancora deve accadere e su cui non possiamo avere il controllo e così sale l’ansia. Non quella buona, positiva, che ci fa dare il massimo agli esami o che ci fa essere attenti e pronti nelle situazioni difficili ma quella che ci angoscia e deprime. Oppure ci attacchiamo alle cose, alle persone o alle situazioni, più del dovuto, restando incastrati ad esempio, in relazioni che ci logorano. Essere determinati e tenaci è virtuoso ma, spesso, avere il coraggio di lasciar andare è quanto basta per essere felici. Ogni anno nuovo compiliamo, chi più chi meno, una lista virtuale di buoni propositi per i mesi a seguire. Propositi che spesso disattendiamo aumentando la frustrazione e abbassando l’autostima. Questo accade perché tendiamo a imporci obiettivi che sono più legati ai bisogni sociali che ai nostri personali, oppure troppo difficili da raggiungere perché fatichiamo a guardare i nostri limiti ma anche ciò che di bello già abbiamo; o semplicemente, facciamo liste troppo lunghe. Bene. Quest’anno potremmo semplificare il lavoro scegliendo semplicemente di essere felici: di apprezzare ciò che di bello già c’è nella nostra vita, nelle relazioni e nel lavoro e di impegnarci per valorizzarlo giorno dopo giorno con orgoglio. Scegliendo un atteggiamento positivo, ogni momento è un’opportunità e sta a noi decidere cosa farne. Scegliere di essere felici vuol dire, anche, circondarsi delle persone giuste, quelle che ci fanno stare bene e non quelle che ci angosciano o deprimono. Essere felici vuol dire scegliere ogni giorno di prendersi cura del proprio corpo, se la sua energia e la sua fluidità sono buoni sarà migliore anche l’umore. Più di ogni altra cosa, sorridere, sorridere, sorridere; non perché assumiamo un atteggiamento di superficialità o non curanza verso gli eventi o le persone, ma perché il semplice gesto di sorridere invia al cervello il messaggio che siamo felici.
Niente e nessuno ha il potere di farci sentire piccoli o insignificanti se non gliene diamo noi l’opportunità. Allora scegliamoci ogni giorno. Scegliamo di essere felici.

Dott.ssa Margherita Di Maio, psicologa- psicoteraputa ad approccio umanistico e bioenergetico
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Dott.ssa Anna Romano, psicologa-psicoterapeuta dell’età evolutiva. Per info 349 6538043