mercoledì, Aprile 30, 2025
HomelibrandoLa differenza, la fa Lorenzo!

La differenza, la fa Lorenzo!

Pubblicato il

Marcello Coppola Consulting

 

Scrivere e narrare sono due concetti completamente diversi, che individuano una “filosofia” ben precisa, un approccio che determina il target e la qualità delle pagine rilegate insieme.

Scrivere è un atto intimo, che può anche non diventare pubblico; è legato al desiderio e alla necessità di esprimere sentimenti, idee, emozioni. Si può anche scrivere semplicemente per se stessi e conservare quaderni su quaderni (o file su file) nei propri cassetti (o nelle colorate cartelle in bella mostra su un desktop).

Narrare è un atto di comunicazione, di condivisione, di trasferimento “emozionale”. Chi narra ha di fronte a sé uno o più interlocutori, che egli stesso cerca e attira con i suoi racconti. Chi narra non lo fa mai per ascoltare la propria voce, o per rileggere in solitudine le proprie parole ricamate sui fogli…

Narrare è voler incontrare!

Molti scrittori non sono narratori.

Lorenzo Marone è decisamente un narratore. La sua scrittura coinvolge, chiama, avvolge.

Ci sono libri che sembrano essere stati scritti per te, personaggi che ti fanno da specchio, luoghi e situazioni in cui magari non ti sei mai ritrovato, eppure li riconosci e ti ci cali come in una seconda pelle!

Questo è l’effetto che fa la narrazione di Lorenzo Marone: uso il termine narrazione e non “scrittura”, perché il suo atto è sicuramente espressione di una volontà di incontrare e condividere… emozioni, idee, personaggi, storie.

Lorenzo non scrive “semplicemente” (e scrivere non è mai semplice!), fa molto di più: narra con delicatezza, ironia dolce, intelligenza mai presuntuosa, entrando nelle viscere profonde dell’animo umano, dei suoi personaggi, dei luoghi e degli eventi, restituendoci noi stessi.

Ed è questa la grande e sostanziale differenza tra uno scrittore e un narratore: restituirci a noi stessi attraverso quello che lui ha pensato e “sentito” dentro sé.

Con la sua ultima narrazione, “Magari domani resto”, ancora una volta Lorenzo Marone si conferma e ci stupisce per la sua maestria e delicatezza, condividendo personaggi e luoghi densi di vita e di filosofia “applicata”: quella filosofia “made in Partenope” che lui (al pari di altri grandi artisti) ha saputo rendere universale e condivisibile a tutte le latitudini!

Lorenzo Marone, “Magari domani resto” – Feltrinelli

Ultimi articoli

Successo per l’evento formativo sulla cura del dolore a Vietri sul Mare

Si è tenuto lo scorso 16 novembre, presso il Lloyd’s Baia Hotel di Vietri...

C. Mare. Antonio Coppola: nuovo ospedale e rilancio delle Terme

“È un’ottima notizia l’avvio della gara di progettazione del nuovo ospedale sulla collina...

Piano.Non fitto ai B&B: è Fernando Maresca che parla non Giuseppe Arpino

Nel numero di Agorà oggi in edicola, per un involontario errore di impaginazione, è...

“Politelling – le storie che cambiano il mondo”: la nuova politica tra narrazione e comunicazione raccontata nell’ultimo libro di Pasquale Incarnato

Napoli – In un mondo in continua evoluzione, tra tecnologia e innovazione, anche lapolitica...

Articoli simili

Giochi di potere. L’ animale morente di Roth

David, affermato docente universitario di critica letteraria, è molto popolare tra i suoi studenti,...

Dostoevskij. Memorie dal sottosuolo

L’opera di Dostoevsky non riflette mai uno sterile ideologismo: l’umanità che la popola, alla...

Preferirei di no!

“Preferiremmo di no” è la frase con cui il protagonista del racconto di Herman...