“L’offesa pronunciata nei miei confronti dal presidente De Luca non mi ha colpito né scalfito, perché in assoluto non ho mai dato peso alle parole delle persone che non stimo”. Valeria Ciarambino, ospite della trasmissione ‘DiMartedì’, commenta così l’insulto a lei indirizzato dal presidente della Giunta campana, al termine della seduta del Consiglio regionale della Campania di venerdì scorso. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle spiega a Floris che ontinua a ricevere migliaia di messaggi di persone e di ragazzi bullizzati, che si sentono vicini e, in termini diversi, “vivono” disagi simili. “Ll’insulto dispregiativo di ‘chiattone’ colpevolizza e getta uno stigma sociale su chi è in sovrappeso e vive già questa condizione con grosso disagio e sofferenza – continua la Ciarambino -. Il presidente De Luca si manifesta per quello che è. Poi aggiunge: “La sua azione politica, è sotto gli occhi di tutti, sta sprofondando la Campania in un disastro che sembra irrimediabile”. Il Consigliere si dice non sorpresa dalle mancate scuse di De Luca . “Il Presidente De Luca non è nuovo a queste uscite – aggiunge – sicuramente non sarà ricordato per i meriti di governo, che non ci sono, ma per aver insultato il presidente Rosy Bindi con ‘un’infame, da uccidere’ oppure il sindaco di Roma Virginia Raggi con ‘bambolina imbambolata’ e ancora per il discorso sul sistema delle ‘fritture di pesce’ che gli è valso un’indagine per induzione al voto di scambio”.
Luigi Buoninconti