Fin troppo eloquente il post di Massimo Grimaldi, capogruppo della formazione Caldoro Presidente, su Fb, dove viene stigmatizzato l’organizzazione di un evento al femminile che a lui sembra un “convegno Pd”. “Nel Consiglio regionale le pari opportunità sono targate Pd. Non si può mascherare una iniziativa di una corrente del partito come momento di riflessione a carattere istituzionale – scrive il consigliere regionale -. Non si può fare cosi nella sede del Consiglio regionale, non si può fare così con le risorse pubbliche. Si trasformi questa manifestazione di partito e si promuova davvero una giornata di dibattito alta e realmente condivisa. Soprattutto in questo momento dopo gli strafalcioni contro le donne, che non sono nuovi in chi guida l’Ente. Mi spiace per chi si è prestato, mi spiace per la presenza della parlamentare Pd Pina Picierno e, da componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, esprimo solidarietà alle colleghe escluse dall’iniziativa. A tutti consiglio di cambiare strategia. Il metodo è quello della partecipazione, della condivisione. E’quello sperimentato con successo, in numerosi appuntamenti ed interventi legislativi, dall’onorevole Mara Carfagna. Ai distratti ricordo che l’onorevole Carfagna è stata, fra l’altro, promotrice della legge sullo stalking, del piano nazionale antiviolenza e, da Ministro, stanziò circa 40 mln di euro alle regioni per favorire il piano conciliazione per le donne lavoratrici. Su questi temi si vince e si è credibili se si unisce e non quando si alimentano divisioni. Si corregga l’errore”.