Per la realizzazione di questo secondo piatto ho utilizzato della carne bianca, ovvero del petto di pollo, che essendo molto digeribile e facilmente masticabile rende questo piatto leggero e di semplice esecuzione.
La carne di pollo, come anche le altre carni bianche, è ricca di proteine nobili (importanti per il rinnovo dei tessuti, formazione di anticorpi , ormoni ed enzimi), ed ha una ridotta quantità di colesterolo e grassi, il che fa si che questo tipo di carne sia spesso consigliata nei piani dietetici. Inoltre non è da sottovalutare il quantitativo di ferro, il cui valore si avvicina più o meno a quello contenuto nella carne bovina.
La scarola, invece, è un ortaggio autunno-invernale, che se pur il clima è freddo presenta un pool di vitamine e Sali che rimane invariato soprattutto se consumata cruda. È ricca di vitamina A e C, ha un buon quantitativo idrico, un buon apporto di potassio e fibra alimentare ed una buona concentrazione di ferro e calcio. Modula la peristalsi intestinale e regola la stipsi, ma è anche molto utile per prevenire il rischio cardiovascolare data la buona presenza di potassio e acidi grassi polinsaturi e fibra.
Ingredienti per 4 persone:
- 500g di fettine di petto di pollo
- 300g si scarola
- Una manciata di olive nere
- Fettine di formaggio filante ( tipo galbanone)
- 3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
- Brodo vegetale q.b (no dado)
- Vino bianco q.b.
- Sale q.b
- Un po di farina
Preparazione. Dopo aver tagliato e lavato opportunamente la scarola la si mette a cuocere in una pentola precedentemente riempita di acqua e messa a bollire sul fuoco. Una volta cotta la scarola la si passa in padella con la manciata di olive nere prive di nocciolo, un filo d’olio extra vergine d’oliva e un pizzico di sale. A questo punto cotta la scarola e raffreddata si passa a comporre gli involtini di pollo. Cosi, sulla fettina di petto di pollo si adagia la scarola cotta, una fettina di formaggio e si arrotola e si chiude il tutto con degli stuzzicadenti, evitando in questo modo che il contenuto fuoriesca. Preparati gli involtini, si passano leggermente nella farina. Fatto ciò, si mettono in padella con il filo d’olio extra vergine d’oliva e si sfumano con del vino bianco. La cottura continua lentamente con l’aggiunta del brodo vegetale . Una volta cotti, si aspetta qualche minuto che si raffreddino per poter tagliare gli involtini e formare cosi le girelle. Infine si adagiano su di un letto di scarola cruda ed il piatto può esser cosi servito. Buon appetito.
Annalisa Troisi, biologa nutrizionista
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