Dopo la “guerra dialettica”, consumata su Facebook, lo scontro (politicamente fratricida) si sposta ora in Tribunale. E precisamente dinanzi al Tar.
Rosalia Maresca, sorella dell’ex consigliere comunale Antonino (candidato nella lista di maggioranza “La Grande Sorrento”), nella sua qualità di legale rappresentante dell’associazione “Sorrento Siren”, “impugna” tutti gli atti elaborati dal Comune di Sorrento, attraverso i quali si è proceduto ad affidare la gestione degli Info Point alla cooperativa di Mestre “Società cooperativa Culture”.
Affidamento che l’amministrazione comunale aveva autorizzato in seguito all’esito dell’ultima gara per il rinnovo della gestione degli info-point sorrentini, gara che di fatto ha escluso l’associazione di Maresca, che aveva già gestito il medesimo servizio.
Per Maresca, il cui ricorso è stato notificato l’8 novembre scorso, si tratta di atti illegittimi: “la gara andrebbe annullata”. Il Comune di Sorrento, nei giorni scorsi, ha autorizzato la costituzione in giudizio.