martedì, Aprile 16, 2024
HomeIl migranteIl migrante | Il virus e la straordinaria resilienza di docenti, alunni...

Il migrante | Il virus e la straordinaria resilienza di docenti, alunni e personale scolastico: la scuola tra vaccini, Did e… una risata

Pubblicato il

Marcello Coppola Consulting

Cari lettori,
dopo le feste di Natale, contrariamente ad alcune voci sulla chiusura delle scuole per il dilagare del virus, sono rientrato in classe insieme alle colleghe, ai colleghi e ai bambini.

Certo la situazione non è facile, alcuni docenti sono a casa e anche molti alunni sono col virus, però stanno iniziando a vaccinarsi e questo fa ben sperare che presto saremo tutti protetti. A tal proposito devo dirvi che è molto carino vedere i miei alunni tutti impettiti e, sentendosi importanti, che mi dicono: “Maestro, domani non vengo perché devo andare a vaccinarmi con la prima dose”. Oppure: “Maestro, mamma ha prenotato la mia vaccinazione”. Stamattina addirittura un’alunna è entrata raggiante in classe, con un sorriso smagliante e ad alta voce ha detto: “Sapete, adesso anche io ho il green pass” con un senso di orgoglio particolarissimo.

Fare didattica non è facile, ogni mattina ed ogni pomeriggio devi avere il pc acceso sperando che la linea internet regga per far lezione contemporaneamente ad alunni a casa in DID e in classe, programmare le lezioni ed i collegamenti del giorno dopo, correggere i compiti attraverso una chat o una mail e guardare ogni mattina i banchi e le cattedre speranzosi di essere ancora tutti presenti, anche se purtroppo non è quasi mai così. L’aspetto buono che mi procura gioia e un senso di appartenenza è nel vedere come tutti noi, colleghi, alunni e anche genitori affrontiamo la situazione facendoci forza l’uno con l’altro.

Dal punto di vista didattico in questo periodo sto spiegando il singolare e plurale e a questo proposito voglio farvi fare una risata: avevo assegnato un piccolo esercizio dal libro ai ragazzi, dove ad ogni parola al singolare, loro dovevano aggiungere il plurale; una mia alunna che tra l’altro è proprio brava, mette tutto giusto:
casa- case, albero-alberi, scuola-scuole fino a che arriva a …zoccolo-“zoccole” convinta di aver fatto bene, io le spiego l’errore, trattenendo la risata. Ecco perché mi piace tanto lavorare alla scuola Primaria, per questa ingenuità che ancora resiste ed esiste.
Beh, vorrei raccontarvi tanto altro, ma ve le racconto il mese prossimo.

Salvatore Foggiano

Ultimi articoli

C. Mare. Antonio Coppola: nuovo ospedale e rilancio delle Terme

“È un’ottima notizia l’avvio della gara di progettazione del nuovo ospedale sulla collina...

Piano.Non fitto ai B&B: è Fernando Maresca che parla non Giuseppe Arpino

Nel numero di Agorà oggi in edicola, per un involontario errore di impaginazione, è...

“Politelling – le storie che cambiano il mondo”: la nuova politica tra narrazione e comunicazione raccontata nell’ultimo libro di Pasquale Incarnato

Napoli – In un mondo in continua evoluzione, tra tecnologia e innovazione, anche lapolitica...

Invalsi. Le prospettive di Agenda Sud

Si terrà il prossimo martedì 27 febbraio, il seminario “I dati INVALSI per il...

Articoli simili

Il migrante | La “bellezza” dei banchi pieni e la versione “rivisitata” della favola di Cappuccetto Rosso

RUBRICA A CURA DI SALVATORE FOGGIANO Cari lettori, questo mese vi scrivo con animo più leggero,...

Il migrante | Le “peripezie” di un “fuori-sede” in cerca di… una casa

Cari lettori, quest’anno non mi sono fatto sentire già dal mese di Settembre come gli...

Il migrante | “Sporco come il mare di Napoli”. I luoghi comuni da sfatare, anche tra i bambini

Cari lettori, nel mese di Aprile non ci siamo sentiti, ma vi dico la verità,...