Saranno anche destinate ad essere sottoposte a particolari trattamenti “igienico-sanitari”,  sbucciate, lavate, fritte o bollite. Sì, provengono dalla terra. Ma vedere “buttate”  patate su una pubblica strada, senza alcun involucro di protezione, all’esterno di un esercizio pubblico che prepara alimenti, fa un certo effetto. La foto, trasmessa dai nostri lettori, è inequivocabile. Omettiamo il nome dell’insegna di Sorrento non per “insabbiare” il gesto, ma solo perchè l’operazione potrebbe rinvenirsi in una attività episodica di qualche trasportatore infedele, non autorizzata dai gestori del locale, e alla quale gli stessi potrebbero rimediare rispedendo indietro la “merce”.

Ovviamente, la questione rimane aperta: non pochi anni fa, una serie di controlli delle forze dell’ordine, portarono alla luce una serie di irregolarità nel trasporto dei prodotti alimentari, destinati alle attività commerciali della costiera sorrentina. Oggi, in tanti, si sono adeguati. Tanti gestori di bar e salumerie di Sorrento pretendono, a norma di legge, confezioni e involucri “termici” per i loro prodotti. Anche nella consegna (per esempio dei cornetti), tanti gestori evitano lo stazionamento all’esterno dei beni alimentari, dando ai fornitori addirittura la chiave del locale.