mercoledì, Aprile 24, 2024
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Piano sociale di zona: è guerra totale

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Marcello Coppola Consulting

A lanciare la nuova controffensiva sulla vicenda Piano sociale di Zona è stato l’Assessore alle Politiche Sociali Rossella Russo che, facendo seguito al parere del Segretario generale Michele Ferraro, ha preso anche lei la metaforica carta e penna ed ha scritto al Sindaco Vincenzo Iaccarino, agli altri componenti jackdella Giunta, allo stesso Ferraro, ai Funzionari dei settori I, III e IV (tra cui anche il marito Giacomo Giuliano) e, ovviamente, al Coordinatore del Piano sociale di zona Gennaro Izzo.

Una lettera con la quale la Russo ha chiesto ai destinatari di “…sollecitare, con cortese massima urgenza, ogni azione necessaria a fare chiarezza in merito” a quanto il Segretario Ferraro aveva segnalato nella sua nota, nota in cui si parlava di un “doveroso ripristino della legalità” reso urgente dal rilievo di “profili di ambito penale già emersi nel ricorso”.

L’Assessore Russo conclude la sua missiva con una sorta di monito: “La presente riveste carattere di urgenza in considerazione del fatto che un’eventuale cessazione del distacco del dipendente dott. Gennaro Izzo da questo Ente al PSZ determinerebbe ulteriori implicazioni che certamente verranno, con la necessaria sollecitudine, portate all’attenzione del Coordinamento dell’Ambito 33″.

Un autentico assist per Izzo che ha così ottenuto di poter entrare a pieno titolo nella vicenda e dire la sua, scrivendo a Sindaci, Assessori, Segretari, Funzionari di tutta la Penisola, a membri del Coordinamento e persino del Tavolo di Concertazione.

Insomma un vero e proprio proclama urbi et orbi, che porta la data del 28 novembre, nel quale smonta pezzo per pezzo tutti i rilievi che erano stati mossi dal Segretario Ferraro e sostanzialmente mette alle corde lo stesso Ferraro ed il Sindaco Vincenzo Iaccarino.

Innanzitutto sulla questione dotazione della pianta organica Izzo smentisce il Segretario precisando che: “Pare corretto e legittimo dichiarare che il Comune di Piano di Sorrento ben ha fatto a prevedere n. 2 posti per il profilo di Assistente Sociale nella propria pianta organica”. In seconda battuta il Coordinatore del Piano sociale di Zona, sempre in aperto dissenso con il dorellaSegretario generale, chiarisce “…la legittimità della presenza di un operatore presso l’U.S.S. (la dottoressa Dora Trapani n.d.r., moglie del Consigliere di maggioranza Marco D’Esposito)”, nonché la sua posizione di dipendente in distacco “…non si tratta di un generico distacco presso Enti Terzi che svolgono funzioni proprie diverse da quelle dell’ente distaccante”, bensì “…di un distacco presso un Ente Terzo che svolge tutte le proprie funzioni anche per lo stesso ente distaccante” ed ancora “…l’onere del pagamento del dipendente distaccato è diviso equamente tra tutti i Comuni associati” e non ricade quindi in maniera superiore sul Comune di Piano di Sorrento a cui peraltro sono “…garantiti tutti gli atti a rilevanza esterna necessari al funzionamento dell’Ufficio Servizi Sociali”.

Il finale della nota, poi, appare come il classico colpo del KO.

Izzo infatti mette in guardia, in particolar modo proprio il Segretario generale Ferraro, e parla “…di rischi ed oneri che possono riguardare le decisioni che ci vedono coinvolti”. Rischi che potrebbero diventare: 1) Potenziale commissariamento degli Enti Locali che non rispettano quanto prescritto dalla L.R. 11/07; 2) aumento della spesa comunale e/o riduzione delle prestazioni erogate; 3) perdita di opportunità cui i Comuni Associati accedono grazie all’Ambito Territoriale; tutti i rischi che potrebbero inoltre configurare “…responsabilità in ordine a danni di tipo erariale, esponendo gli Enti coinvolti all’incremento di costi e/o riduzione delle entrate”.

Non contento il Coordinatore del PSZ riserva una stoccata anche “…al Sindaco del mio Comune di appartenenza” ricordandogli che “…non posso che rispettare ed accettare le scelte che riterrà di compiere in merito al mio distacco presso il Comune di Sorrento” un distacco che, precisa ancora Izzo “…si sarebbe concluso con la costituzione e l’espletamento dei procedimenti necessari a rendere effettivamente operativo il nuovo Soggetto giuridico. Procedimenti a cui non potrò contribuire né partecipare”, che tradotto significa: “Devo tornare a Piano? Allora piangetevela voi con l’Azienda Speciale!”

Insomma ormai il dado è tratto: chi tra la Russo e Izzo da una parte e Iaccarino e Ferraro dall’altra si cospargerà il capo di ceneri e batterà in ritirata?

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