6 Gennaio 1909. Legate al bacio del Bambinello, otto ragazzine, vestite da contadinelle, recarono doni a Gesù. Nacquero così le “PACCHIANELLE“ ( termine dialettale di giovani contadine di paese ) ideate da Frà Pasquale Somma, Religioso Minimo dell’Ordine di San Francesco di Paola, che di certo non immaginava che quella fantastica idea, col tempo, sarebbe diventata storia del Convento di San Vito, e significativa tradizione popolare di Vico Equense.
Preziosa eredità del passato, le Pacchianelle, grazie alla lungimirante e meritoria opera dei Frati Minimi di quel Convento, sono storia di un patrimonio culturale che viene proposto con la stessa passione con cui viene custodito.
Antica testimonianza di un passato di oltre 100 anni, un tempo durante il quale niente di quello che è accaduto si è disperso nell’aria, un tempo, quello attraversato dalla Pacchianelle, che annovera i momenti tragici e di dolore di due guerre mondiali, ma anche quelli di pace e di voglia di ricostruire, e i successivi periodi che hanno rivoluzionato la storia dell’uomo, delle sue conquiste e delle sue invenzioni.
Nei loro quasi 110 anni di vita hanno sentito dire dell’affascinante storia della radio, del cinema e della televisione, impattando col computer, con l’informatica e la new economy, misurandosi, altresì, con i cambiamenti del vestire e della società, del lavoro e del viaggiare, dell’abitare e del muoversi nei paesi e nelle città.
E durante questo tempo anche per le Pacchianelle molte cose sono cambiate, a meno dello spirito che le anima, e del dono che viene offerto al Bambinello, il cui concetto ispiratore è quello che ognuno porta ciò che può, che , per lo più, sono nostri prodotti tipici (agrumi, noci, formaggi, pesce, vino , olio, dolci) contenuti in antichi cesti di vimini.
Ma principalmente, in tutto questo tempo in continuo divenire, le Pacchianelle hanno incontrato migliaia e migliaia di volti della gente che le ha sempre ammirate, guardandole sfilare.
A cura dell’Ass.ne Amici della Pacchianelle
