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Gli 80anni di Salvatore Ferraro

Sabato prossimo, 15 luglio, il professore Salvatore Ferraro, nato a Milano nel 1937, ma da sempre vissuto a Vico Equense, compirà 80 anni. Uomo di profonda conoscenza, senz’altro uno dei rappresentanti più autorevoli della cultura in Penisola Sorrentina e nella provincia di Napoli,  ha svolto in tutti questi anni un’incessante attività a tutela del patrimonio storico, artistico e architettonico dell’intera Regione Campania, pubblicando numerose e preziose ricerche.

Il prof. Ferraro, dopo la laurea in Lettere, si è dedicato alla scuola per quarant’anni:  dopo aver insegnato Lettere alla Scuola Media “Antonino Fienga” di Meta, è stato ordinario di Latino e Greco al Liceo-classico “P. Virgilio Marone” di Meta e, infine, per venti anni al Liceo-classico “Plinio Seniore” di Castellammare di Stabia.

Accademico Pontaniano, afferma con un certo orgoglio:

«Fanno parte dell’Accademia che risale a Pontano duecentocinquanta persone. Il riconoscimento avuto è il bilancio di una intera vita. Sono rimasto sorpreso dalle tante lettere ricevute, tra cui quelle del senatore Raffaele Lauro e di Agnello Baldi, e naturalmente la comunicazione di Carlo Sbordone».

In un’intervista alla giornalista Giuliana Gargiulo ebbe a dichiarare: «Per sbaglio, sono nato a Milano dove mio padre, partito da Vico Equense con la valigia di cartone legata con lo spago, era andato per lavoro. Primogenito, con una sorella, sono cresciuto in una famiglia borghese di impiegati, senza seguire i genitori a Milano per restare a Vico dove sono stato educato dai padri gesuiti. Ho diviso la mia infanzia e adolescenza tra la strada e il castello Giusso di Vico, dove c’era il noviziato e, pur amando giocare, ho sempre studiato».

Ispettore onorario per i Beni Culturali ed Ambientali si è sempre attivamente occupato di cultura. Ha dichiarato:

«Senza la cultura un uomo è sradicato. La cultura è l’anima dell’uomo, quando manca si è senza radici. La lettura dei classici è importante. Tra i tanti problemi dei nostri anni, oggi c’è un calo dello studio di Dante anche se Roberto Benigni, con le sue letture, l’ha riportato in alto. Nonostante ciò a scuola si studiano pochi canti… Purtroppo i presidi non controllano gli insegnanti e i loro insegnamenti…».

Tra le sue pubblicazioni ricordiamo:

  • La Necropoli preromana di Vico Equense e l’Antiquarium Equano – Estr. dal libro Decennale Primo, Vico Equense, 1970.
  • Osci Etruschi e Greci nella Penisola Sorrentina – Vico Equense preromana, Napoli: Ed. Loffredo, 1977.
  • Testimonianze artistiche in Penisola Sorrentina Vico Equense (Napoli), Centro Artistico Culturale Paul Whistler, 1978.
  • La costruzione del consenso nella Repubblica Napoletana del 1799, mare di Stabia: Ed. Nicola Longobardi, 1999.
  • La chiesa dell’Arciconfraternita dell’Assunta nel centro storico di Vico Equense, mare di Stabia: Ed. Nicola Longobardi, 2002.
  • Il contributo di Catello Salvati alla ricerca storica stabiese, mare di Stabia: Ed. Nicola Longobardi, 2003

Le cinquecentine di Vico Equense durante l’episcopato di Paolo Regio (1583-1607), Estr. da Rassegna storica salernitana, 42, XXI, 2 dic. 2004.

Ma veramente numerosi sono i suoi preziosi interventi in riviste specialistiche.

Al professore Salvatore Ferraro giungano gli auguri più cordiali di buon compleanno da parte della Redazione tutta di Agorà.

Lauro Gargiulo