“L’asfalto si farà”. In un remake, in salsa sorrentina, de “La leva calcistica della classe ’68” di Francesco De Gregori, ieri, l’intervento di ripristino della sede stradale ha riguardato solo una lingua di asfalto. Né più, né meno. Il restyling più approfondito non era quello, come qualcuno – erroneamente – pensava e sperava. D’altronde, impossibile realizzare un lavoro così “imponente” in pochissime ore.
A tenere in ostaggio la mobilità della costiera sorrentina, già messa a dura prova da un incidente a viale dei Pini e dallo sciopero dell’Eav-Circumvesuviana, gli operai della ditta di metanizzazione che, lungo il centralissimo corso Italia, dovevano semplicemente “coprire”, sotto qualche centimetro di bitume, i rappezzi degli scavi precedentemente realizzati.
L’asfalto, quello vero, sarà applicato in un secondo momento. Un intervento che la città aspetta come il pane. E questo la dice lunga sul reale stato delle strade urbane. (giu.dam.)