“Aperti per Amatrice” è il titolo dell’evento all’insegna della solidarietà e dell’emozione che si è tenuto con enorme successo l’ultima sera, il 28 agosto, della fortunata rassegna “Aperti per ferie” a Sorrento, in località Casarlano (quest’anno giunta alla sua undicesima edizione), ad un anno di distanza dal terribile terremoto che ha devastato numerose località del Centro Italia. Il 24 agosto 2016, la città di Amatrice, diventata un pò il simbolo di questa tragedia, è stata gravemente danneggiata da un terremoto di magnitudo 6.0 della scala Richter, prodottosi alle 3:36 nell’area della provincia di Rieti, con epicentro nella vicina Accumoli. Amatrice ha pagato il maggior tributo di vite umane all’evento: sulle 300 vittime totali, ben 235 sono morte nel suo territorio, che ha visto distrutta la gran parte degli edifici pubblici e privati. Il 18 gennaio 2017, una serie di quattro nuove scosse con magnitudo superiore a 5 ha colpito poi ancora il Comune, provocando nuovi crolli alle strutture già lesionate dai precedenti sismi e abbattendo quanto rimaneva del campanile della chiesa di Sant’Agostino. La città di Sorrento si è dimostrata da subito sensibile nel sostenere le popolazioni colpite: l’amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Giuseppe Cuomo, ha stanziato da subito una somma da devolvere per supportare le operazioni di soccorso, cui si sono aggiunte le libere donazioni dei cittadini sul conto corrente dedicato. “A distanza di un anno- commenta Carla Agrillo, presidente della Commissione Pari Opportunità- con grande orgoglio possiamo dire che anche la Commissione Pari Opportunità del Comune di Sorrento ha contribuito con una raccolta fondi alla solidarietà per Amatrice”. L’iniziativa è stata organizzata da Don Fabio De Biase, instancabile parroco di Casarlano, con il patrocinio dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Sorrento, retto da Maria Teresa De Angelis e dalla omonima Commissione, in collaborazione con l’associazione “Casa delle Donne di Amatrice e frazioni”. L’associazione rappresenta un progetto tutto al femminile per sostenere e rilanciare il tessuto sociale ed economico delle comunità terremotate, un territorio ricco di tradizioni e antichi saperi e culture popolari da preservare e comunicare. La presidente, Sonia Mascioli, è stata nei giorni dell’evento a Sorrento, fortemente voluta dalla presidente delle Pari opportunità Carla Agrillo: tra le due donne si è instaurata nel corso dei mesi la corrente sincera di empatia di chi crede che professionalità e competenze abbiano senso se vissute al servizio degli altri. Al punto ristoro della rassegna casarlanese, davanti ad un piatto di pasta all’amatriciana preparato con ricetta tradizionale, la comunità sorrentina si è confrontata con testimonianze dirette di coraggio e speranza dalle donne di Amatrice. Commenta commossa Carla Agrillo: “Quel giorno in tutta la comunità di Casarlano si respirava un’aria che era tutto un paradiso, dove ognuno e ogni cosa erano al proprio posto”. Emozioni condivise dalla dinamica presidente dell’associazione di donne di Amatrice, Sonia Mascioli, che ha scritto su facebook: “… torno da Sorrento con un carico di emozioni e d’amore. Sento ancora quelle strette di mano, gli abbracci ed un fiume di parole la cui melodia suona solo per la mia terra…questo è il premio più bello per me e per le mie donne! Non abbiamo vinto nessuna partita, abbiamo solo fatto il pieno di positività, di amore, speranza e rinascita per continuare a correre dietro a questo treno che non ha fermate! Se ci dovessimo sentire all’arrivo di quella stazione, sarebbe la fine…Lascio questa terra e la sua gente con la malinconia nel cuore! Parto da Sorrento dopo aver conosciuto e stretto la mano a uomini e donne dal cuore immenso! Incontrare Don Fabio De Biase ha rappresentato molto per me, mi sono chiesta spesso Dio dove fosse in questi mesi, per poi ritrovarlo negli occhi e nella forza di quelle donne che la notte del 24 hanno perso i loro figli, nel forte abbraccio del mio Parroco Don Savino, ed ora l’ho trovato anche qui, nella Parrocchia di Casarlano, grazie ad un giovane parroco il cui cuore ed amore per la sua gente e questa terra non ha confini, e ha deciso di dedicare una serata proprio a noi donne di Amatrice ed al nostro progetto. C’è sempre un perché se le cose accadono, anche quelle che ci piegano, se poi ci rialziamo, e l’ho capito solo ora. Con la speranza che ci siano ancora momenti in cui la terra del Sorrento incontri quella di Amatrice … ringrazio tutte quelle persone che hanno aiutato Don Fabio in questo miracolo di solidarietà. Ringrazio Antonino Apreda per le sue parole e Carla Agrillo per non avermi lasciata sola in questi mesi, ma per essere stata tra chi ha creduto e voluto che questo accadesse. Ringrazio il Vescovo Monsignor Francesco Alfano e l’assessore alle Pari Opportunità di Sorrento Maria Teresa De Angelis”. Quella terribile notte del 24 agosto di un anno fa, il sindaco di amatrice Sergio Pirozzi, un sindaco esemplare che ama visceralmente la sua città, disse al telefono con Rai News: “il paese non c’è più”. Uno dei borghi medievali più belli e caratteristici d’Italia, fu raso al suolo dal terremoto, ma non domato. La sua gente combatte, tenacemente e disperatamente, per rinascere, come quella dei paesi accanto, Accumoli, Arquata, Pescara del Tronto. Gente che con silenziosa dignità si prodiga per un futuro che urla di dolore, di pianto, di lutto, di macerie. Un urlo, che i cuori sensibili di Sorrento non hanno potuto ignorare.
Carlo Alfaro