Le frazioni collinari di Vico Equense non sono a misura di bambino. È  la constatazione di Antonio Breglia, che si sta distinguendo per il suo impegno civico nel movimento d’opposizione all’ amministrazione di Andrea Buonocore. Oggi ha postato sul suo diario fb questa riflessione: “Penso che siamo nel 2017, e ci definiamo una società tecnologicamente avanzata, proiettata verso il futuro e dal pensiero moderno….la mia riflessione va verso cose semplici, cose civili…come ad esempio spazi per i nostri bambini, è inaccettabile che nella zona alta di Vico, in frazioni anche densamente popolate, non ci sia una giostrina, uno scivolo, una semplice altalena, o un parchetto “protetto”, purtroppo non diamo più valore al benessere e allo svago del bambino e della sua famiglia…
Siamo sicuri che stiamo andando nella giusta direzione??…. Io qualche dubbio lo tengo…”. Numerosi i commenti corredati anche da testimonianze fotografiche, come quella di Ciro Maffucci, che inserisce un’immagine del parco di via Luigi Avellino, in stato di totale degrado. Antonio Breglia sottolinea poi, in un’intervista, l’importanza del parco giochi nel giardino della Santissima Trinità in centro, curato dalla fondazione Fast. “Purtroppo non basta – dice Breglia-. Tutti i cittadini dovrebbero avere le stesse opportunità”.