Lo strappo in maggioranza, avvenuto nel corso della seduta consiliare di ieri, è di quelli che lasciano il segno. D’altronde Antonio D’Aniello non aveva nemmeno lasciato ancora aula, quando già il Presidente Mario Russo chiedeva al Sindaco Vincenzo Iaccarino di prendere provvedimenti. Iaccarino, che sedeva accanto a Russo, annuiva.
Russo, però, non è l’unico “falco” che chiede la testa del Consigliere del Partito Democratico. Forse è stato solo l’unico più plateale.
Iaccarino, intanto, prende tempo e non parla. Nessun annuncio. Il suo blog è fermo al 20 maggio scorso. A quella “Notte dei Musei” che poi di fatto non c’è stata.
Il Sindaco deve dar conto anche alle “colombe”. Prima fra tutte l’Assessore Rossella Russo. La Russo, in effetti, era una di quelle che quel provvedimento su Piazza Mercato avrebbe fatto volentieri a meno di votare. Alla fine però non se l’è sentita di mettere addirittura a rischio la tenuta dell’intera maggioranza.
E’ rimasta in aula. E’ rimasta ed ha votato sì.
Chi in aula non è mai entrata è l’altra esponente del PD Marialaura Gargiulo. La posizione di quest’ultima sarebbe considerata meno grave di quella di D’Aniello. Meno provocatoria.
Così l’idea che si sta facendo strada in queste ore è quella di mettere alla berlina solo Antonio D’Aniello e di graziare la Gargiulo.
Un tentativo per isolare Antonio il ribelle e spaccare il Partito Democratico. La parola a quel punto passererebbe proprio ai vertici del PD che, salvo sorprese, dovrebbero far quadrato intorno a D’Aniello ed invitare la Gargiulo a seguire il collega di partito.