In merito al blitz della Forestale sui lavori a Punta Campanella, interviene anche Claudio d’Esposito, presidente Wwf Terre del Tirreno: “Ritengo che i Forestali abbiano fatto un egregio lavoro e sgamato un grave imbroglio che era sfuggito a tanti. I fatti assumono una gravità ancora maggiore se si considera che la truffa ipotizzata sarebbe stata compiuta grazie ai soldi di un finanziamento europeo ottenuti millantando l’abbattimento delle barriere architettoniche ma che, di fatto, ha prodotto solo la realizzazione di una ennesima strada carrabile ai danni di un sito di interesse comunitario (SIC) e di una zona che sarebbe dovuta essere a “protezione speciale” (ZPS) per le rarità botaniche e faunistiche ivi presenti!|”
E ancora: “Il Wwf, assieme ad altre dieci associazioni, ha denunciato sin dall’inizio i devastanti lavori messi in essere a Via Campanella, vietati da numerosi vincoli posti a tutela dell’area ma avvallati da Soprintendenza paesaggistica, archeologica e dalla Regione Campania. L’intervento degli uomini del Corpo Forestale dello Stato, caparbiamente smantellato dal governo centrale nonostante i numerosi meriti sul campo (indagini sulla Terra dei Fuochi, nel settore agro-alimentare, contrasto al bracconaggio e al traffico di specie protette, ecc.) oggi di ci restituisce un pò di ottimismo e fiducia nella Giustizia. Aspettiamo ora l’evolversi della situazione e valuteremo in caso di rinvio a giudizio la costituzione di parte civile della nostra associazione”