giovedì, Marzo 28, 2024
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Migranti in Penisola sorrentina/ La reazione di Casapound: “Altro che carità cristiana è solo bussiness, perché non pensano ai nostri concittadini in difficoltà?”

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Marcello Coppola Consulting
E’ scontro sui social per quanto attiene la vicenda migranti. A scatenarlo la notizia riguardante l’accordo raggiunto tra i Comuni della Penisola sorrentina per iniziare ad ospitare i primi immigrati. Il documento, per la verità, non è ancora pronto, forse sarà inviato domani alla Prefettura. Prevede che saranno i Comuni di Meta, Piano e Vico Equense i primi 240, dovrebbero essere ospitati in strutture di enti religiosi.
Il condizionale però è rigorosamente d’obbligo.
Intanto nel silenzio della politica, l’unico schieramento a prendere posizione è il gruppo di Casapound Italia, tramite il suo rappresentante Tommaso Guarracino.
Guarracino si scaglia sia contro la Curia che contro le Amministrazioni locali e dichiara…
Questa famigerata accoglienza altro non è che un bussiness. Un affare che frutta 35 € a persona al giorno. E’ inutile prendere in giro la cittadinanza. La Curia se ne farà carico perché evidentemente ha fiutato questo ennesimo bussiness. Pretende poi di mascherarlo dietro la carità cristiana. Ormai, però, troverà poche persone disposte a crederci. Vi ricordo che la Curia ha diversi immobili fittati a nostri concittadini ai quali chiede comunque un pigione in linea con il mercato immobiliare della Penisola sorrentina.
L’esponente di Casapound fa poi sapere che…
…così come nel resto d’Italia, ci opporremo a questa finta accoglienza, a questa finta carità Cristiana, della quale si vogliono riempire la bocca, sia la Curia e sia le Amministrazioni locali. Ho letto che arriveranno ragazze madri, minorenni, famiglie. Tutto per farci addolcire la pillola. Sappiamo benissimo chi sono le persone che sbarcano sulle nostre coste. Donne e bambini rappresentano una piccola percentuale. Per la maggior parte si tratta di uomini che hanno creato non pochi problemi nelle comunità dove sono stati ospitati. Pertanto abbiamo intenzione innanzitutto di informare la cittadinanza, offrendo quante più spiegazioni possibili.
Si punta quindi a coinvolgere i cittadini per poter poi valutare con loro quali iniziative intraprendere, come spiega lo stesso Guarracino:
Poi con i cittadini valuteremo quale potrebbe essere la forma di protesta più efficace per manifestare contro questo che rappresenta in primis uno schiaffo contro le persone disagiate della Penisola sorrentina. Non mi sembra infatti che la Curia si sia mai curata di tutte le famiglie strozzate dal caro fitti. Inoltre non è da sottovalutare l’aspetto della sicurezza, visto ciò che è accaduto in altre parti di Italia. Vorrei concludere precisando che noi non ce l’abbiamo con chi scappa dalla guerra e con coloro che sono i veri profughi. Nella stragrande maggioranza dei casi però chi arriva non scappa da alcuna guerra.  Noi ce l’abbiamo contro quel bussiness che c’è dietro a questa accoglienza. I 35 € al giorno di tasse dei contribuenti italiani ed europei potrebbero essere investiti in tutta altra maniera, invece vanno a finire nelle tasche della Chiesa e delle Cooperative rosse.

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