sabato, Aprile 20, 2024
HomeMetaMeta. Interrogazioni della minoranza su solarium e grossi bus

Meta. Interrogazioni della minoranza su solarium e grossi bus

Pubblicato il

Marcello Coppola Consulting

Quasi a sorpresa i consiglieri di minoranza della lista “Meta Comune” (Antonella Viggiano, Laura Attardi e Pane Francesco) firmano alcune interrogazioni assieme a Susanna Barba, quest’ultima eletta nella lista del sindaco Tito, ma passata all’opposizione. Opposizione che si unisce in una comune battaglia e dimostra di aver superato qualche incomprensione del passato. Rimane nel limbo il dott. Bruno Antonelli, che con la sua lista agevolò nel maggio 2014 l’elezione a sindaco di Giuseppe Tito.

Nell’interrogazione, le tre combattive signore  e il giovane legale manifestano il loro dissenso verso la scelta dell’Amministrazione Tito di realizzare il “solarium” sulla scogliera sita nel tratto di spiaggia libera  tra lo stabilimento balneare “La Conca” e l’hotel Alimuri. Il “solarium” –  osservano gli interroganti – sarà realizzato con un impalcato di legno e concesso gratuitamente all’hotel Alimuri. In tal modo la scogliera verrà “brutalmente sottratta alla libera fruizione dell’utenza tutta”. Abbastanza duro il commento dell’arch. Antonella Viggiano che stigmatizza la decisione dell’Amministrazione Comunale “di privatizzare il pennello di scogli più frequentato dai Metesi, meta di bambini e di mamme, di bagnanti di ogni età”.

Commenta su Facebook il com.te Lauro Gargiulo (mio omonimo): “Vedremo alla prima bella mareggiata dove ti arrivano i pezzi del solarium. Immaginate cosa può fare il mare se ha divelto la passeggiata”.

E, se con l’estate torna di moda soffermarsi sul problema del mare, taglia corto il citato comandante: “L’inquinamento esiste e persiste. Ormai non si conosce più l’odore, il colore dell’acqua di mare quando è limpida e pura. Tutta una cloaca massima.” Purtroppo è un’amara verità, ma il depuratore è appena entrato in funzione e il grave inquinamento prodotto in tutti questi anni non poteva di certo essere risolto con la bacchetta magica. Ci vorrà del tempo, qualche anno forse per vedere i primi risultati, sperando che tutto vada bene.

Una cosa è sicura: a Meta le spiagge libere e il mare limpido sono un bel ricordo di un lontano passato. Ora i cittadini, aggrappati alla scogliera, loro ultimo approdo, stanno per essere scacciati anche da qui e spinti al largo, in mare aperto.

Ma quanto pagano gli stabilimenti balneari per gli oneri di concessione? Quanta superficie occupano? Argomento tabù.

Lasciamo gli agognati ameni lidi e occupiamoci dell’altra interrogazione che riguarda l’annosa questione dei bus giganti, pubblici e privati, diretti verso le spiagge, dove sono gli hotel. È un fatto che gli autobus, incrociandosi nelle strette vie del centro storico, specialmente dov’è c’è il senso unico alternato con il semaforo, creano la paralisi quasi totale del traffico. L’opposizione giustamente reclama “un piano traffico che contempli l’adozione dei pulmini di trasporto locale in sostituzione, almeno da piazza Salvatore Ruggiero, degli autobus di grosso calibro”. Ma il piano traffico, a Meta, è un altro antico sogno e una vicenda irrisolta e forse irrisolvibile. Ci vorrebbe un intervento strutturale adeguato e risolutivo, un’intesa con il Comune Piano ecc. ecc.

Dulcis in fundo, a complicare un’estate che si annuncia rovente, è giunta puntuale l’ord. n. 69 del 12 giugno 2017, a firma del comandante dei VV.UU. Rocco Borrelli, che vieta il transito e la sosta in via Cristoforo Colombo, nel tratto compreso tra l’incrocio col Corso Italia e l’incrocio con Via Flavio Gioia, pena la rimozione forzata. Il divieto inizia il 19 giugno e termina il 30 settembre. Motivo? Rifacimento della pavimentazione in basolato da parte della ditta CEM Costruzioni Edil Metal srl di Rotondi (AV) per conto della Napoletanagas. Il rifacimento si è reso necessario perché, nella posa dei tubi per la metanizzazione, la pavimentazione è risultata purtroppo danneggiata, per cui la Napoletanagas si è dovuta accollare l’onere della spesa.

Provate, ora, ad immaginare il disagio dei residenti, dei gestori delle attività commerciali  (nel tratto interessato c’è una falegnameria) e degli automobilisti che per recarsi alla stazione Circumvesuviana saranno costretti a percorrere il Corso Italia, trafficato fino all’inverosimile, e passare per piazza Salvatore Ruggiero, davanti alle scuole. Viene, dunque, spontaneo chiedersi: sono proprio necessari tre mesi per completare i lavori? Nel mese di agosto, solitamente feriale, i lavori saranno presumibilmente sospesi, ma la strada resterà ugualmente preclusa al traffico. Chissà cosa ne pensa l’assessore al Corso Pubblico, cap. Pasquale Cacace…

 

Lauro Gargiulo

Ultimi articoli

C. Mare. Antonio Coppola: nuovo ospedale e rilancio delle Terme

“È un’ottima notizia l’avvio della gara di progettazione del nuovo ospedale sulla collina...

Piano.Non fitto ai B&B: è Fernando Maresca che parla non Giuseppe Arpino

Nel numero di Agorà oggi in edicola, per un involontario errore di impaginazione, è...

“Politelling – le storie che cambiano il mondo”: la nuova politica tra narrazione e comunicazione raccontata nell’ultimo libro di Pasquale Incarnato

Napoli – In un mondo in continua evoluzione, tra tecnologia e innovazione, anche lapolitica...

Invalsi. Le prospettive di Agenda Sud

Si terrà il prossimo martedì 27 febbraio, il seminario “I dati INVALSI per il...

Articoli simili

“Meta, amore mio”. Al via il premio nazionale di poesia dedicato a Luigi Di Martino

Al via la Prima edizione del Premio Nazionale di Poesia Luigi Di Martino dal...

L’assessore regionale in visita al liceo diretto da Imma Arpino L’entusiasmo di Lucia Fortini ...

“Utilizzare la capacità critica, distinguere le scelte individuali da quelle sociali, spostare le montagne...

Al Liceo Marone arriva l’assessore regionale alla scuola Lucia Fortini

Dopo il console di Francia, Lise Moutoumalaya, arriva al P.V. Marone di Meta anche...