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Il Consigliere regionale Longobardi a Vico Equense per aggiornare il PUT

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Marcello Coppola Consulting

Ieri pomeriggio, nella sala consiliare del Comune di Vico Equense, sindaci, assessori e tecnici della Penisola Sorrentina, compreso il Comune di Positano, su sollecitazione del Consigliere regionale Alfonso Longobardi si sono incontrati, per discutere e proporre l’aggiornamento del Piano Urbanistico Territoriale (P.U.T.).

L’Amministrazione Comunale di Vico Equense, con l’Assessore all’Urbanistica Angelo Castellano e il responsabile del settore, l’Architetto Catello Arpino, ha manifestato grande interesse verso questa iniziativa divenendo il Comune capofila cui è stato assegnato il compito di predisporre un documento di sintesi operativo contenente i principali elementi cui tener conto nell’elaborazione del nuovo strumento di pianificazione.

Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato, nei mesi scorsi, il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria 2017 con una risoluzione sul PUT del Consiglere Longobardi.

Nel testo del documento di programmazione è stato inserito un punto per rivedere tali vincoli, o meglio, come dichiarato dal Consigliere Longobardi:

“Per migliorare la Governance territoriale, sostenendo la pianificazione e la valorizzazione del paesaggio e del territorio al fine di rilanciare il tessuto economico e produttivo attraverso specifiche strategie territoriali e predisponendo il nuovo Piano Urbanistico Territoriale (PUT) anche con valenza paesaggistica in attuazione della recente intesa Regione-Mibact, i cui vincoli vanno aggiornati per rendere concrete politiche di sviluppo in Regione e in particolare su determinate aree strategiche”

L’Assessore Angelo Castellano ha dichiarato:

“L’intento è quello di proporre un ragionato aggiornamento all’apparato normativo su cui è fondato il Piano Urbanistico Territoriale dell’Area Sorrentino – Amalfitana contenuto nella legge regionale della Campania 27 giugno 1987, al fine di renderlo più aderente e coerente con le evoluzioni legislative statali e regionali che si sono succedute nel tempo, anche con riferimento alle nuove tecnologie, ai materiali da costruzione e alle energie rinnovabili”

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